Si possono mangiare gli alimenti dopo la data di scadenza?

Una delle prime regole da rispettare per evitare di buttare via il cibo e contrastare al contempo lo spreco alimentare è fare una spesa mirata. Meglio comprare solo quel che si è certi di mangiare, facendo anche caso alla data di scadenza degli alimenti. A volte però le stesse date di scadenza degli alimenti, indicate sulle confezioni, ci possono confondere con il risultato di far crescere gli sprechi. Ci sono infatti cibi che si possono mangiare anche dopo la data di scadenza, altri che non scadono mai e altri ancora che, al contrario, non vanno assolutamente consumati. Vediamo come funziona.

Data di scadenza e termine minimo di conservazione: cosa sono e le differenze

Prima di tutto, bisogna chiarire il significato delle scritte che troviamo impresse sulle confezioni perché la scadenza degli alimenti può variare a seconda della loro tipologia. Data di scadenza degli alimenti – RiciblogCome previsto dai regolamenti europei, la data di scadenza che si trova sugli alimenti più deperibili viene espressa dalla scritta ‘da consumarsi entro’. Mentre, il ‘termine minimo di conservazione’, espresso dalla dicitura ‘da consumarsi preferibilmente entro’, si riferisce ai cibi che possono essere mangiati anche oltre la data indicata senza rischi per la salute. Ma cosa si intende per termine minimo di conservazione? Si intende che un determinato alimento, purché conservato correttamente, può perdere alcune proprietà ma può essere mangiato in tutta sicurezza. Ne sono un esempio i biscotti che al massimo perdono la friabilità ma sono comunque commestibili. Riepilogando: la scadenza degli alimenti cambia in base alla loro tipologia. La scritta ‘da consumare entro’ indica la data di scadenza oltre la quale il cibo non si può più mangiare, mentre la dicitura ‘da consumare preferibilmente entro’, è legata al ‘termine minimo di conservazione’ di quei cibi consumabili anche dopo la data scadenza.

Quali alimenti si possono consumare dopo la data di scadenza?

Mangiare cibo scaduto fa male? Non sempre. La data di scadenza dei prodotti alimentari è importante ma, come abbiamo visto, mangiare cibo scaduto è possibile quando si tratta di cibi scaduti che si possono mangiare "preferibilmente entro". Sempre a patto che siano stati conservati in maniera ottimale. In generale, sono gli alimenti secchi e privi di acqua. Come: i prodotti da forno, quelli a lunga conservazione, la pasta, il riso e i gli alimenti in scatola.

Biscotti e crakers 

Biscotti e crakers fanno parte dei cibi scaduti che si possono mangiare dopo la scadenza. Possono perdere in friabilità e freschezza ma non rappresentano alcun pericolo per la salute. E’ però consigliabile non andare oltre i due mesi dalla scadenza. Biscotti che si possono consumare dopo scadenza – Riciblog

Cereali

I cereali si possono consumare fino a un anno dopo la data di scadenza. Ma vanno conservati in maniera corretta e in un luogo fresco e asciutto per evitare che si deteriorino. La dicitura ‘da consumarsi preferibilmente entro’ non è quindi vincolante e si può, anche in questo caso, tranquillamente ‘sforare’. Cereali che si possono consumare dopo scadenza – Riciblog

Fette biscottate

Tra i cibi scaduti che si possono mangiare dopo la scadenza ci sono le fette biscottate. Come i biscotti, le fette biscottare possono essere consumate sino a due mesi dopo la data indicata. Oppure si possono riciclare seguendo una delle tante ricette con fette biscottate suggerite da Riciblog. Fette biscottate che si possono consumare dopo scadenza – Riciblog

Pasta

La pasta secca dura tantissimo: fino a 2/3 anni. Questo perché è quasi priva di umidità e, perciò, non sviluppa microbi indesiderati. In ogni caso prima di cuocerla accertatevi che la pasta non presenti macchie, impurità, muffe o che non si siano formate le cosiddette ‘farfalline’. Pasta che si può consumare dopo scadenza – Riciblog

Riso

Il riso è uno dei cibi scaduti che si possono mangiare dopo la data impressa sull'etichetta. Come la pasta può durare anche un paio d’anni. Prima di cucinarlo, controllate comunque sempre che non ci siano insetti o altri organismi indesiderati. La loro presenza non si deve però alla scadenza ma a una scorretta conservazione. Riso che si può consumare dopo scadenza – Riciblog  

Alimenti in scatola

La scadenza dei prodotti alimentari non influisce sugli inscatolati, come ad esempio il pomodoro, i fagioli, i piselli o i ceci. Anche questi sono cibi scaduti che si possono mangiare oltre la data indicata e sino a un anno dopo. Vanno conservati in luogo fresco e asciutto ma occhio anche alla confezione che deve sempre essere integra. Alimenti in scatola che si possono consumare dopo scadenza – Riciblog In definitiva, è sì necessario fare molta attenzione alla scadenza degli alimenti ma diversi cibi scaduti si possono mangiare. Tuttavia, al di là delle regole da osservare su conservazione e scadenza, bisogna sempre affidarsi anche il buon senso. Un sapore sgradevole o un aspetto poco sano deve fare scattare un campanello d’allarme.

Alimenti che non scadono: quali sono?

La scadenza degli alimenti non sempre è importante perché ci sono alimenti che non scadono mai. Tra gli alimenti che non scadono, si trovano: il caffè non scade -Riciblog• l’aceto: perché prodotto dall’azione di alcuni batteri che inibiscono la formazione di altri batteri; • il caffè: purché conservato nella confezione originale, pena la perdita dell’aroma. Se proprio non fosse più buono, esistono diversi modi per riciclare i fondi del caffè; il cioccolato fondente: non deperisce se ben conservato. In caso contrario, perderebbe l’aroma originale; i legumi secchi: non sviluppano microbi perché privi di acqua; i liquori: perché contengono alcol che è un conservante naturale ma nel corso degli anni le caratteristiche organolettiche possono cambiare di molto; • il miele: contiene poca acqua e tanti zuccheri, caratteristiche che inibiscono lo sviluppo di batteri. Tuttavia sulle confezioni appare la data di scadenza; • il sale: è un conservante naturale ma bisogno evitare che prenda umidità se non volete che si trasformi in un blocco duro come la pietra; • la salsa di soja: perché già fermentata e con un contenuto di sale elevato; lo sciroppo d'acero non scade - Riciblog• lo sciroppo d’acero: può essere congelato in piccole quantità e utilizzato alla bisogna; • la senape: perché contiene l’aceto che ne impedisce il deterioramento; • il tonno in scatola: resiste tantissimi anni ma fate attenzione a che la scatola sia perfettamente integra; • lo zucchero: non ha data di scadenza perché assorbe l’umidità dai cibi e funziona come conservante.

Cibi da non mangiare oltre la scadenza

La data di scadenza degli alimenti va assolutamente rispettata quando riguarda gli alimenti freschi, senza conservanti e quindi soggetti a deterioramento e a contaminazioni. In questo caso, mangiare cibo scaduto può esporre a seri guai per l’organismo. Quindi, attenzione alle date di scadenza di alimenti come: • la carne: che va consumata dopo al massimo due giorni dalla scadenza e conservata in maniera ottimale; • i formaggi freschi: prima della scadenza, riciclateli. Ad esempio: ecco cosa fare con il mascarpone rimasto; • il latte fresco: si può consumare solo fino a sei giorni dopo la data del trattamento termico. Utilizzate il latte in scadenza per preparare queste ricette; • il pesce: quello azzurro va consumato nel giro di due giorni dopo che è stato pescato. Pesci come il salmone, le orate, i branzini nel giro di quattro giorni; • i salumi affettati: sono da consumare entro la data di scadenza indicata sull’etichetta; • le uova: si possono mangiare solo sino ai tre giorni successivi alla data di scadenza impressa sul guscio; • lo yogurt: può essere mangiato sino a una settimana dopo la data di scadenza con, però, una riduzione delle sue proprietà nutritive. Si può riciclare lo yogurt scaduto da poco per fare una torta. Cibo scaduto da non mangiare – Riciblog

Qualche consiglio per consumare il cibo pronto alla scadenza

come conservare il cibo in frigo -RiciblogSaper organizzare il frigo per evitare gli sprechi è una delle regole più importanti da rispettare perché, come si è visto, la corretta conservazione è davvero fondamentale. Quando la data di scadenza degli alimenti si avvicina, si può però ricorrere a una delle tante ricette antispreco disponibili. Ad esempio, se la data di scadenza incombe su affettati e formaggi si può preparare una gustosa torta salata. Oppure, si possono trasferire gli alimenti negli appositi sacchetti e congelarli per essere consumati al momento opportuno. E ancora, se il cibo non è proprio più commestibile utilizzatelo nella compostiera per ottenere un ottimo fertilizzante fai da te. Basta un po’ d’attenzione e di buona volontà per salvare il cibo dalla spazzatura. I modi e gli strumenti per farlo non mancano.

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