Spreco alimentare: il caso City Harvest. A New York salvate 450mila tonnellate di cibo in 40 anni 

Opera da 40 anni esatti ed ha salvato oltre 450mila tonnellate di cibo - il 75% del quale fresco e non inscatolato - che altrimenti sarebbe finito nella spazzatura e lo ha consegnato, gratuitamente, a chi ne aveva bisogno nella città di New York.

In fatto di lotta allo spreco di cibo, City Harvest è un’antesignana. Ed è l’organizzazione cui molte no profit italiane si sono ispirate e si ispirano per effettuare un efficace contrasto allo spreco alimentare nelle città nostrane e non solo.

Ecco come opera e come si è organizzata partendo da una mission inequivocabile: “City esiste per porre fine alla fame nelle comunità di New York City. Opera attraverso il recupero del cibo e la sua distribuzione, la sensibilizzazione e altre soluzioni pratiche e innovative”.

City Harvest opera in un paese, gli Stati Uniti, nel quale circa il 40% del cibo prodotto è sprecato. Mentre, solo se si guarda a New York, circa un milione e mezzo di persone si trovano in una condizione di insicurezza alimentare. Un fenomeno che si è esacerbato con la pandemia da Covid 19 (e prima ancora con la crisi del 2008).

Duemila donatori nell'area metropolitana 

Come opera City Harvest - RiciblogCome opera City Harvest? Raccoglie le eccedenze alimentari da una rete di circa 2.000 donatori dell’area metropolitana tra i quali ristoranti, ortolani, punti vendita della grande distribuzione, produttori locali. Per la distribuzione ha creato una flotta di mezzi di diverse dimensioni che battono la città sette giorni su sette raccogliendo dai donatori e distribuendo a oltre 400 enti partner. La sua sede - uno spazio di 14,000 mq - si trova da poco (il trasloco è recente) in Sunset Park, a Brooklyn ed è predisposta per ospitare la mole di lavoro organizzativo sempre crescente necessaria per incontrare le necessità attuali e quelle future. I mezzi distribuiscono il cibo donato a oltre 400 enti, ai suoi mercati mobili, alle comunità e ai programmi alimentari dell’area urbana.   

Ogni anno City Harvest fornisce oltre 1.360 tonnellate di prodotto fresco, gratuito, a circa 10mila famiglie newyorkesi attraverso i suoi punti di distribuzione esterni definiti mobile markets®. Un modello che è stato implementato anche grazie alle tante partnership attivate per raggiungere sempre più persone e comunità nei cinque boroughts di New York.

Un progetto nato quasi per caso

La storia di City Harvest - RiciblogLa storia di City Harvest è cominciata quaranta anni fa quando il suo primo direttore esecutivo, Helen verDuin Palit, si ritrovò a una cena con amici mangiando un piatto a base bucce di patata. In quella cena Helen scoprì che per preparare la ricetta, il ristorante buttava nella spazzatura il resto della patata. Fu colpita da un’idea: cosa sarebbe stato se il cibo in eccesso dei ristoranti avesse potuto aiutare a nutrire le persone del quartiere in difficoltà? Il giorno successivo, il ristorante donò una grossa quantità di di patate cucinate che Helen e altri volontari distribuirono a una mensa caritatevole dei dintorni. Grazie a Helen, Jason Kliot ed altri a New York nacque un’organizzazione per il recupero del cibo inutilizzato: City Harvest.

Dal 1082 City Harvest ha cominciato a operare grazie a un piccolo gruppo di volontari che raccoglievano donazioni di cibo salvando oltre 450mila tonnellate di cibo che altrimenti sarebbe finito nella spazzatura e distribuendolo gratuitamente a newyorkesi in stato di necessità.

L'Impact Report “Always Here for Our City” 2021-22

I dati più recenti sul lavoro di City Harvest - RiciblogNell’Impact Report “Always Here for Our City” 2021-22 i dati più recenti sul lavoro di City Harvest. Raccolti e distribuiti circa 46mila tonnellate di cibo, il 75% dei quali composto da cibo fresco. Da solo, il donatore più importante, Mid-Atlantic Regional Co-Op, ha fornito oltre 8mila tonnellate di cibo (frutta e verdura), seguito dalla canadese Western Harvest (sempre frutta e verdura) con 8mila tonnellte. Dalle 2.700 tonnellate in giù tutti gli altri donatori.

La recente riorganizzazione della raccolta e distribuzione nella nuova sede - Cohen Community Food Rescue Center a Brooklyn - ha permesso di raddoppiare la quantità di cibo gestito servendosi tra l'altro di magazzini, celle frigorifero flessibili, e un nuovo sistema della gestione dello stoccaggio. 

City Harvest si dedica anche ad altre attività correlate al problema del cibo in città con attività di patrocinio,  di educazione alla corretta alimentazione ed altre iniziative utili a combattere la crisi alimentare nella città.  Un programma di messaggistica gestito con Plentiful - un’applicativo gratuito e di uso semplice sviluppato con United Way di New York city e New York City Food Assistance Collaborative che serve a prenotare il cibo dalle dispense disseminate - ha permesso all’organizzazione di trasmettere consigli sulla salute e ricette. Nel 2022, i partecipanti hanno ricevuto oltre 38mila messaggi via Plentiful.

Lotta allo spreco alimentare è anche informazione e sensibilizzazione

Le altre attività di City Harvest - RiciblogCity Harvest ha anche fornito informazioni di tipo culinario e nutrizionale alle persone servite perché possano preparare cibi salutari, fare la spesa in modo corretto e sostenibile; ha organizzato corsi via zoom, dimostrazioni pre registrate e guidato attività di acquisto di generi alimentari attraverso i suoi partner.

Programmi che hanno coinvolto oltre 16mila persone attraverso i cinque noroughs. Nel 2022, in tutto sono state coinvolte oltre 47mila persone attraverso diverse attività. Tra gennaio e giugno 2022, le visite alle dispense sono aumentate del 14%.

Nel 2022, sono state registrate quasi 28 milioni di visite, quasi il doppio dei livelli pre pandemici quando 2,4 milioni di new yorkers erano in stato di insicurezza alimentare. 

 

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