La buccia del kiwi? Siamo abituati a scartarla, a buttarla nel cestello dei rifiuti organici (e se questo avviene è già “qualcosa”). Ma è sbagliato! Soprattutto nell’ottica anti-spreco. E’ vero: l’aspetto non invoglia, non attira. Eppure bisogna sapere che la buccia del kiwi è commestibile e che contiene tre volte la quantità di antiossidanti presenti nella polpa. Mangiarla insieme al resto, dopo aver passato il sotto l'acqua per eliminare il grosso della peluria presente, è possibile ed è consigliabile.
La cosa più semplice, per chi voglia provare ad assaggiare la buccia insieme al frutto è frullare il tutto e aggiungere come una marmellata ad esempio a uno yogurt o un kefir. In questo modo il gusto decisamente acidulo ne risulterà attenuato.
Chi proprio non si sente invogliato, sappia che ci sono diversi modi per riciclare la buccia di kiwi in cucina e non solo che sfruttano tutte le potenzialità di quella che è una vera risorsa.
Buccia del kiwi: le proprietà
Cominciamo precisando che il kiwi non è un frutto. Si tratta infatti di una bacca che in Italia viene distribuita nella varietà verde e in quella gialla-gold. La sua stagionalità è l’autunno: viene colto ad ottobre, ma oggi lo troviamo nei negozi e nella grande distribuzione praticamente in ogni momento dell’anno.
La buccia del kiwi è ricca di proprietà e supera la polpa del frutto in termini di contenuto di fibre, folati e vitamina E. Non solo: contiene una maggior quantità di antiossidanti, come le fondamentali vitamine C ed E. Per questo, anche se il sapore non è gradevolissimo, vale la pena consumarla. Senza dimenticare di lavare bene il frutto per eliminare la maggior quantità possibile di peluria (ma anche per anche per evitare una possibile contaminazione da pesticidi).
Si può mangiare la buccia del kiwi?
Lo abbiamo detto: la peluria e il gusto acidulo non invogliano chi si prepara a gustare la polpa di un kiwi - solo o in una macedonia, magari come spuntino a basso contenuto glicemico a colazione - a mangiare anche la sua buccia. Eppure questa parte del frutto è assolutamente commestibile ed è consigliato consumarla in quanto moltiplica le già notevoli proprietà del kiwi.
Di per sé il kiwi, sia esso verde o giallo, è dotato di importanti proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e lenitive dovute alla presenza di vitamine - la C ed E, vitamine K e B9 - minerali come potassio, fosforo e calcio oltre a actinidina, quercetina e luteina.
Proprietà che, se consumata, la buccia potenzia. E questo - lo ricordiamo - vale per tutti i frutti che, potendo, non dovrebbero essere pelati proprio perché è la buccia a contenere la maggior quantità di elementi nutrizionali.
Senza contare l’elevato apporto di fibre assicurato, garantendo senso di sazietà e favorendo il processo digestivo e l’azione esercitata di contrasto all’accumulo di colesterolo. Insomma, come abbiamo già visto con le ricette con buccia di limone, altro frutto passe partout, ne vale la pena!
Come utilizzare la buccia di kiwi dentro e fuori cucina
Dicevamo che la buccia di kiwi, se la si sa utilizzare, è una risorsa dal punto di vista alimentare, ma non solo. Può infatti diventare un ottimo snack se essiccata, ma è anche l’ingrediente principale per produrre un detersivo casalingo per piatti o pavimenti, come vedremo in seguito.
Più semplice di tutte, infine, la soluzione che vi porterà a inserire le bucce del kiwi nella compostiera per trasformarle in ottimo concime per il giardino o anche solo per le piante casalinghe o del balcone.
Insomma, la buccia di kiwi non offrirà la stessa varietà di utilizzo della buccia di mela, ma dà pur sempre interessanti possibilità di riciclo.
Buccia di kiwi essicata: uno snack dolce ricco di proprietà
Visto che si può mangiare la buccia del kiwi, provate a preparare questa ricetta. E' simile a quella già provata per fare le bucce di carote caramellate.
E' adatta per una merenda veloce, per concludere la cena evitando il dolce, come spezzafame al lavoro e in mille altre situazioni. Insomma, consumiamo la buccia di kiwi come vogliamo e quando vogliamo: fa bene a noi e all'ambiente (che poi è la stessa cosa). E' buona e fa bene. La versione che consigliamo è dolce, ma si può realizzare anche nella versione salata. Provateci.
Ingredienti
- La buccia di 4 kiwi meglio se biologici
- Mezzo limone spremuto
- 2 cucchiai di zucchero di canna
Preparazione
Lavare e asciugare bene le bucce dei kiwi, stendetele su un piatto e bagnatele con il succo limone. Versare lo zucchero su un foglio di carta da forno e versateci le bucce facendo in modo che lo zucchero possa aderire a entrambi i lati. Segue la fase di essicazione e si può procedere in diversi modi. Esponendo le bucce al sole, oppure passandole sotto il grill del forno (e attenzione che non si brucino) lasciando una buona distanza tra la serpentina bollente e le bucce. Al calore lo zucchero si sarà leggermente caramellato e le bucce saranno diventate dolci e croccanti: perfette come dolcetto a fine pasto.
Detersivo per i piatti con buccia di kiwi
Le bucce di alcuni frutti sono ottime per preparare detersivi casalinghi amici dell’ambiente. Lo abbiamo già visto e provato con le bucce d'arancia per detergenti. Ecco quindi un’altra idea concreta per utilizzare la buccia del kiwi in chiave no Waste ma anche di risparmio: utilizziamola per preparare il detersivo che si usa per lavare i piatti. Non c’è da spaventarsi: il metodo è semplice semplice, gli ingredienti facili da reperire, incluso il contenitore che servirà per contenere il risultato del vostro lavoro. Si fa al volo. Ecco come procedere.
Ingredienti
- Le bucce di almeno 5 kiwi
- Acqua tiepida, 150 ml
- alcol denaturato, 50 ml
- aceto bianco, 50 ml
Preparazione
Inserire le bucce, l’alcol e l’aceto in un contenitore. Tritare il tutto con un bamix oppure versare nel frullatore e ridurre in poltiglia il più possibile. Travasare in un contenitore e coprire con l’acqua tiepida. Lasciare riposare per 24 ore e poi passare al setaccio le bucce rimaste un po' grosse. Il detersivo è pronto.
Di questa ricetta esiste una variante, il cui risultato porta a un detersivo per lavare i pavimenti. La ricetta è la stessa, ma bisogna sostituire l'alcool con un cucchiaio di bicarbonato di sodio sciolto in 150 ml di acqua tiepida.
Buccia di kiwi per concimare il giardino
Vitamine, minerali, enzimi e antiossidanti in generale contenuti nelle bucce del kiwi non fanno bene solo alla salute dell’uomo. Sono vitali anche per nutrire e migliorare la struttura del terreno e lo rendono più accogliente per le piante che si vorranno mettere a dimora. Questa pratica sostenibile non solo arricchisce il terreno delle nostre piante in casa, sul terrazzo o in giardino, ma rappresenta un approccio altamente ecologico alla loro cura.
Perché non approfittarne? Ecco come eseguire questa pratica sostenibile.
Se non si possiede una compostiera: l’ideale in questo caso è tritare finemente le bucce (ad esempio con un veloce passaggio nel frullatore o in un tritatutto a pressione) prima di aggiungerle direttamente al terreno o di inserirlo nel compost che si ha eventualmente già pronto.
Se si possiede una compostiera: resta una buona idea quella di tritarle prima di inserire le bucce nella compostiera. La parcellizzazione facilita la distribuzione uniforme dei nutrienti e un’efficace decomposizione. La gestione della compostiera prevede che il contenuto venga utilizzato qualche tempo dopo essere stato riempito, aggiungendo ogni tanto un leggero strato di terriccio e inumidendo il tutto se appare troppo secco.