Ricette dopo le feste: i nostri piatti tradizionali reinventati

Ecco tre ricette per dopo le feste, adatte a reinventare i piatti tradizionali che hanno arricchito le nostre tavole da Natale all'Epifania. Sarà infatti perché ci facciamo prendere dall’entusiasmo in cucina. Oppure perché vogliamo stupire gli invitati con un gran numero di portate. Oppure semplicemente perché non c’è niente di meglio delle tavolate natalizie, del cenone di Capodanno o del pranzo della Befana per ricordarci quanto ci piacciono i piatti tradizionali tipici italiani.

Insomma, sarà per quello che volete ma puntualmente dopo le feste il frigo si riempie di contenitori colmi di avanzi. E se non vogliamo attirarci le antipatie dei familiari costretti a mangiare per giorni le stesse cose meglio inventare nuove ricette per presentare i piatti tradizionali delle feste con una forma invitante e appetitosa.

Ecco allora tre ricette  per riciclare gli avanzi e riproporli in tavola anche dopo le feste. Tre ricette, ognuna tipica di un’area geografica del nostro Paese, reinventate e riciclate per gustare pranzi e cene delle feste senza scarti.

 

Bollito avanzato: un’insalata leggera di tradizione piemontese

Il bollito è un piatto della tradizione che rende più felici le nostre tavole soprattutto durante le feste natalizie. Il gran bollito misto alla piemontese, richiede pazienza, lavoro e competenza nella scelta delle carni. Per la ricetta tradizionale infatti si prevedono sette tagli di carne cotte separatamente da accompagnare con sette contorni e sette “bagnetti”, le salse.

Insomma, una regola quella del sette non sempre facile da seguire. Oggi un ottimo bollito si può fare con cinque tagli di carne e tre salse se vogliamo comunque stare nella tradizione. Ma si può anche preparare utilizzando solo carne di manzo e di pollo (da cuocere separatamente) lessandole in abbondante acqua con verdure e aromi fino a che non diventa tenera.

E visto il tempo che ci vuole è normale prepararne un po’ di più. Normale anche che avanzi della carne però. Ecco allora come riutilizzare il bollito avanzato in una insalata leggera di tradizione piemontese. Se l'insalata non dovesse bastare troverete anche altre ricette per riciclare il bollito delle feste.

 

IngredientiBollito avanzato: un’insalata leggera - Riciblog

  • 400 gr. di bollito misto avanzato
  • 1 insalata della varietà che preferite (lattuga, valeriana, romana, etc.)
  • 2 carote
  • 1 pugno di pinoli tostati
  • 10/20 olive a seconda dei gusti
  • olio EVO
  • sale
  • pepe

Preparazione delle ricette

Scegliamo le foglie di insalata tra la tipologia che preferiamo (lattuga, valeriana, romana, lollo, etc) e spezziamole come per fare una normale insalata verde.

Uniamo le carote tagliate sottilmente con un pelapatate.

Spezzettiamo la carne del bollito misto avanzato e uniamolo alle foglie di insalata.

Condiamo poi con l’olio mescolando bene.

Tostiamo leggermente i pinoli in una teglia e usiamoli per guarnire il piatto. Lo stesso facciamo con le olive. Portiamo in tavola.

Consigli

Una versione più appetitosa e sostanziosa possiamo farla sostituendo alle foglie di insalata 250 gr di fagioli cannellini lessati e aggiungendo rondelle di cipolla di Tropea affettate sottilmente. In questo caso aggiungiamo anche un gambo di sedano tagliato a tocchetti. Oppure ancora usiamo le patate bollite e tagliate a tocchetti al posto dei fagioli.

 

Altre ricette con bollito avanzato

Il bollito avanzato è un ottimo ingrediente per molte altre ricette. Come i Mondeghili ad esempio, le polpette milanesi aromatizzate con un tocco di agrumi. 

Per chi ama fare la scarpetta invece raccomandiamo la Francesina, il Lesso rifatto alla toscana con cipolle e pomodoro. Irresistibile! 

 

Da abbacchio a polpette al sugo di pomodoro. La tradizione cambia forma nella cucina del centro-sud

L’abbacchio al forno, una tradizione gastronomica che nel Lazio, in Abruzzo e in tutto il centro-sud non manca mai sulle tavole delle festività: da Natale a Capodanno. Un piatto semplice che trova nella genuinità degli ingredienti e nella giusta cottura il suo punto di forza. In più, accompagnato da croccanti patate al forno è così gustoso che sarà difficile che avanzi. Ma se dovesse succedere ecco come trasformare il nostro abbacchio avanzato al forno in succulenti polpette al sugo.

IngredientiRicette dopo le feste: piatti tradizionali reinventati - Riciblog

  • 1 cipollotto
  • 2 cucchiai di erbe aromatiche fresche (prezzemolo, timo, erba cipollina)
  • 3 uova
  • 4 cucchiai di parmigiano
  • 2 cucchiai d’acqua fredda
  • Pangrattato q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  • 800 g di polpa a pezzetti di pomodoro
  • 1 spicchio d’aglio
  • ¼ di cucchiaino di zucchero
  • 2 cucchiai di Olio evo
  • Olio di semi per friggere q.b.

Preparazione delle ricette

Prendiamo una ciotola capiente e versiamoci la carne di agnello macinata.

Aggiungiamo adesso le uova leggermente sbattute, il sale, il pepe, l’acqua fredda, il cipollotto tritato finemente, il parmigiano, il trito di erbe aromatiche e un paio di cucchiai di pangrattato per iniziare a vedere la consistenza dell’impasto.

Impastiamo e aggiustiamo l’impasto aggiungendo acqua fredda o pan grattato secondo la morbidezza.

Iniziamo a formare le polpette grandi quanto una noce.

Friggiamo le polpette in un tegame antiaderente dove avremo scaldato a dovere abbondante olio di semi.

Prepariamo la salsa di pomodoro con olio evo, l’aglio tritato molto finemente, la polpa di pomodoro a pezzetti, lo zucchero, il sale e il pepe.

Facciamo cuocere circa 5 minuti a fiamma bassa, poi aggiungiamo le polpette che avremo asciugato su carta assorbente.

Cuociamo per circa 15 minuti girando le polpette nel sugo di tanto in tanto.

Potrebbe essere un'idea servire le polpette di carne di agnello avanzato al sugo di pomodoro accompagnate da riso basmati.

Consigli

Bagniamoci sempre le mani con un filo d’olio per preparare le polpette. Se voletre una preparazione più light possiamo cuocerle in forno preriscaldato a 180° piuttosto che friggerle. Se riusciamo a fare delle polpette mignon , grandi un po’ di più di una ciliegia possiamo ottenere un ottimo sugo di agnello per condire una pasta fatta in casa o delle casarecce.

 

Baccalà fritto con cipolle caramellate: un giorno di dolcezza in più

Sua maestà il baccalà! Non esiste tavola delle feste senza. Il baccalà fritto poi, un vero culto gastronomico del sud Italia, è veramente una bontà. Certo non leggerissimo quindi potrebbe capitare di ritrovarsi dopo pranzi e cene festive qualche pezzo di saporitissimo baccalà avanzato. Noi possiamo riproporlo nei giorni successivi alle feste canoniche accompagnato da semplici, ma raffinate cipolle caramellate che con il loro sapore dolce e un lontano sentore agro formano un matrimonio irresistibile con il baccalà fritto. Ecco la ricetta per preparare un fantastico piatto con il baccalà avanzato.

 

IngredientiBaccalà fritto con cipolle caramellate

  • 1kg di cipolle bianche o dorate
  • 25 gr zucchero di canna
  • 1 bicchiere d’acqua
  • ½ bicchierino aceto balsamico
  • 2 cucchiai Olio extravergine d’oliva
  • Sale q.b.

Preparazione delle ricette

Puliamo le cipolle e affettiamole non troppo sottilmente.

Come fare le cipolle caramellate - RiciblogTrasferiamo le cipolle in una casseruola e aggiungiamo l'olio extravergine, l'acqua, lo zucchero di canna ed il sale; mescoliamo bene e facciamo prendere calore.

Copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere a fiamma moderata per 20 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Scoperchiamo e proseguiamo la cottura per altri 45 minuti; sempre a fuoco moderato mescolando frequentemente.

Trascorsi i 45 minuti alziamo la fiamma e sfumiamo con l'aceto balsamico.

Uniamo pochissima acqua per deglassare il fondo e rimuoviamole dal fuoco. Sono pronte!

Consigli

Le cipolle caramellate sono fantastiche per dare un tocco di gusto in più a qualunque piatto: dal panino o la piadina soprattutto se farcita con formaggi come Castelmagno e Taleggio, all’hamburger alle alici in tortiera fino al filetto di maiale.

 

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