L’Intelligenza Artificiale per combattere lo spreco di cibo

intelligenza artificiale - RiciblogL’Intelligenza Artificiale serve anche per combattere lo spreco di cibo. Nelle ultime settimane è scattato un allarme su quanto l’Intelligenza Artificiale possa essere in prospettiva dannosa per gli umani. Ma come per tutte le innovazioni tecnologiche e scientifiche molto dipende dal buon o dal cattivo uso che se ne fa. E nel nostro caso se ne fa un uso davvero encomiabile. Tuidi è una start up pugliese fondata un paio di anni fa da due giovani nemmeno trentenni: Giulio Martinacci e Vincenzo Morelli. I due hanno messo a punto una soluzione che, proprio grazie all’AI, aiuta i commercianti a ottimizzare gli ordini e le giacenze di magazzino, abbattendo così gli sprechi alimentari.

Un assistente virtuale è il motore di Tuidi

Tuidi ha ideato Delphi, assistente virtuale che incrocia quotidianamente milioni e milioni di dati, automatizzando il processo relativo agli ordini dei prodotti alimentari. Per dare un’idea, le variabili elaborate da Delphi comprendono anche le previsioni meteo, la stagionalità ed eventuali festività. In tal modo, attraverso sofisticati algoritmi, vengono costruiti modelli predittivi che massimizzano i risultati economici dei punti vendita, minimizzando al tempo stesso le eccedenze di magazzino. Già dai primi test, i negozi che hanno adottato la soluzione hanno abbattuto dell’80% le mancate vendite e, grazie agli automatismi, ridotto i tempi necessari a svolgere determinate operazioni di ben il 90%. In pratica, utilizzando Delphi, le quantità di prodotti ordinati dai punti vendita corrispondono alle richieste dei clienti, riducendo le rimanenze di magazzino e quindi gli sprechi. Così facendo, è inoltre garantita anche la freschezza degli alimenti. Tuidi e intelligenza artiificiale- Riciblog

Elior con l’AI per ridurre gli sprechi nella ristorazione

Elior - RiciblogMa in Italia c’è anche un altro esempio virtuoso di lotta allo spreco che si serve dell’Intelligenza Artificiale. E’ quello che ha visto Elior, azienda leader nel settore della ristorazione collettiva e vecchia conoscenza di Riciblog,  collaborare con Winnow Solution. Il progetto pilota ha previsto l’implementazione della soluzione di Intelligenza Artificiale Winnon Vision, grazie alla quale è possibile tracciare gli sprechi in cucina. I risultati ottenuti sono poi elaborati e analizzati per aiutare gli chef a capire come e dove intervenire per ridurre al minimo gli scarti. Una telecamera posizionata sui bidoni della spazzatura fotografa i rifiuti che, in automatico, vengono pesati, riconosciuti e suddivisi per categoria. Gli chef possono così ottimizzare la lista della spesa, riducendo sensibilmente la quantità di cibo da buttare. La soluzione, utilizzata per nove mesi nel ristorante di Elior Fourchette a Milano, ha permesso di diminuire lo spreco alimentare all’interno del ristorante dell’85%.

E se in magazzino restano delle eccedenze?

Tuidi e Winnon non sono le uniche innovazioni tecnologiche capaci di combattere gli sprechi alimentari. In caso di eccedenze di magazzino, i supermercati e i negozi possono infatti ‘rivolgersi’ a Regusto. Si tratta di una piattaforma online che gestisce i prodotti che rischiano di finire in discarica. Con Regusto, le aziende alimentari (e non) possono vendere o donare le eccedenze a un network di enti no-profit che opera in tutta Italia. Il network raccoglie circa 700 realtà che si occupano della ridistribuzione dei prodotti alle famiglie più in difficoltà. Mensilmente, Regusto è in grado di donare o vendere oltre 120 tonnellate di prodotti alimentari e non. Come funziona Regusto - Riciblog

Come funziona Regusto

Regusto, si legge nell’home page del sito, va oltre l’impatto zero e promuove l’impatto positivo sia per l’ambiente sia per la società, e si rivolge, appunto, alle aziende e agli enti no-profit. Le prime possono caricare sulla piattaforma le rimanenze, azzerando così gli sprechi. Gli enti no-profit e le associazioni benefiche che aderiscono al progetto possono, a loro volta, ordinare le quantità di prodotti di cui necessitano. Grazie all’utilizzo della tecnologia blockchain, le transazioni vengono tracciate dando vita a report, indici di impatto e statistiche. Regusto, fondata da Marco Raspati e Paolo Rellini nel 2016, opera secondo le logiche dell’economia circolare con l’obiettivo di ridurre e prevenire gli sprechi alimentari.

Shelfy combatte gli sprechi domestici

Come si sa lo spreco di cibo è alimentato soprattutto dalle famiglie. Basti pensare che ogni italiano butta nella spazzatura circa 27 chili di cibo ogni anno. Anche in questo caso, le innovazioni tecnologiche vengono in aiuto. Una di queste si chiama Shelfy ed è un dispositivo intelligente ideato da Visety, una società con sede a Pordenone, che opera con un team composto da ingegneri, designer e creativi.Come funziona Shelphy -Riciblog

Cosa è Shelfy e come aiuta a non sprecare

Shelfy è un dispositivo smart da posizionare all’interno del frigorifero. In pratica è un purificatore d’aria capace di ridurre sino a 10 volte i batteri presenti nel frigo e, di conseguenza, le contaminazioni tra gli alimenti. La durata dei cibi viene così raddoppiata e anche i cattivi odori sono ridotti del 90%. Il tutto grazie a un filtro speciale fotocatalitico con tecnologia di nanomateriali, realizzato in plastica riciclata. La sua batteria dura sino a circa 30 giorni. Il dispositivo può essere collegato ad Amazon Alexa e a Google Home e prevede tre modalità di utilizzo in base alla quantità di cibo presente nel frigo.

Anche Too Good To Go si evolve

Come funziona Too Good To go - RiciblogDi Too Good To Go ne abbiamo già parlato: è una delle prime App sbarcate sul mercato italiano per contrastare gli sprechi e ridurre le eccedenze. Il funzionamento è semplice. La App aggrega esercizi commerciali che producono cibo e ristoranti. Ciò che resta invenduto durante il giorno viene messo a disposizione della App, confezionato nelle Surprise Bag e rimesso in vendita a prezzi vantaggiosi. Too Good To Go non è solo attiva sul fronte dello spreco, ma è anche rispettosa dell’ambiente. Nei primi sei mesi del 2023 Too Good To Go ha salvato più di 2 milioni e mezzo di Surprise Bag, evitando così l’immissione nell’ambiente di oltre 6mila tonnellate di CO2e. Insomma, la App ha avviato un circolo virtuoso che proprio in questi giorni si è evoluto ulteriormente con il lancio dell’Impact Tracking. La funzione, integrata nella App, mostra all’utente, in termini numerici, un stima delle quantità di CO2e non immesse in circolo e il risparmio generato. Così si salvano il cibo, l’ambiente e si sensibilizzano gli utenti sull’importanza della salvaguardia del Pianeta.

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EMMA CAREY says

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