
Un assistente virtuale è il motore di Tuidi
Tuidi ha ideato Delphi, assistente virtuale che incrocia quotidianamente milioni e milioni di dati, automatizzando il processo relativo agli ordini dei prodotti alimentari. Per dare un’idea, le variabili elaborate da Delphi comprendono anche le previsioni meteo, la stagionalità ed eventuali festività. In tal modo, attraverso sofisticati algoritmi, vengono costruiti modelli predittivi che massimizzano i risultati economici dei punti vendita, minimizzando al tempo stesso le eccedenze di magazzino. Già dai primi test, i negozi che hanno adottato la soluzione hanno abbattuto dell’80% le mancate vendite e, grazie agli automatismi, ridotto i tempi necessari a svolgere determinate operazioni di ben il 90%. In pratica, utilizzando Delphi, le quantità di prodotti ordinati dai punti vendita corrispondono alle richieste dei clienti, riducendo le rimanenze di magazzino e quindi gli sprechi. Così facendo, è inoltre garantita anche la freschezza degli alimenti.
Elior con l’AI per ridurre gli sprechi nella ristorazione

E se in magazzino restano delle eccedenze?
Tuidi e Winnon non sono le uniche innovazioni tecnologiche capaci di combattere gli sprechi alimentari. In caso di eccedenze di magazzino, i supermercati e i negozi possono infatti ‘rivolgersi’ a Regusto. Si tratta di una piattaforma online che gestisce i prodotti che rischiano di finire in discarica. Con Regusto, le aziende alimentari (e non) possono vendere o donare le eccedenze a un network di enti no-profit che opera in tutta Italia. Il network raccoglie circa 700 realtà che si occupano della ridistribuzione dei prodotti alle famiglie più in difficoltà. Mensilmente, Regusto è in grado di donare o vendere oltre 120 tonnellate di prodotti alimentari e non.
Come funziona Regusto
Regusto, si legge nell’home page del sito, va oltre l’impatto zero e promuove l’impatto positivo sia per l’ambiente sia per la società, e si rivolge, appunto, alle aziende e agli enti no-profit. Le prime possono caricare sulla piattaforma le rimanenze, azzerando così gli sprechi. Gli enti no-profit e le associazioni benefiche che aderiscono al progetto possono, a loro volta, ordinare le quantità di prodotti di cui necessitano. Grazie all’utilizzo della tecnologia blockchain, le transazioni vengono tracciate dando vita a report, indici di impatto e statistiche. Regusto, fondata da Marco Raspati e Paolo Rellini nel 2016, opera secondo le logiche dell’economia circolare con l’obiettivo di ridurre e prevenire gli sprechi alimentari.Shelfy combatte gli sprechi domestici
Come si sa lo spreco di cibo è alimentato soprattutto dalle famiglie. Basti pensare che ogni italiano butta nella spazzatura circa 27 chili di cibo ogni anno. Anche in questo caso, le innovazioni tecnologiche vengono in aiuto. Una di queste si chiama Shelfy ed è un dispositivo intelligente ideato da Visety, una società con sede a Pordenone, che opera con un team composto da ingegneri, designer e creativi.
Cosa è Shelfy e come aiuta a non sprecare
Shelfy è un dispositivo smart da posizionare all’interno del frigorifero. In pratica è un purificatore d’aria capace di ridurre sino a 10 volte i batteri presenti nel frigo e, di conseguenza, le contaminazioni tra gli alimenti. La durata dei cibi viene così raddoppiata e anche i cattivi odori sono ridotti del 90%. Il tutto grazie a un filtro speciale fotocatalitico con tecnologia di nanomateriali, realizzato in plastica riciclata. La sua batteria dura sino a circa 30 giorni. Il dispositivo può essere collegato ad Amazon Alexa e a Google Home e prevede tre modalità di utilizzo in base alla quantità di cibo presente nel frigo.Anche Too Good To Go si evolve

EMMA CAREY says
Ciao ,
Vedo il tuo sito web http://www.riciblog.it ed è impressionante. Mi chiedo se sul tuo sito siano disponibili opzioni pubblicitarie come guest post e contenuti pubblicitari?
Qual è il prezzo se vogliamo fare pubblicità sul tuo sito?
Nota: l’articolo non deve essere alcun segno come sponsorizzato o pubblicizzato.
Saluti
emma carey