Spreco alimentare, l'Europa scommette sulla ristorazione responsabile

Per incoraggiare gli operatori del settore nell’ assumere un comportamento responsabile, circa lo spreco del cibo, la Commissione Europea ha lanciato una call all’interno del Single Market Programme (SMS) - Food Strand con un budget da oltre due milioni di euro:Grants for stakeholders to improve measurement of food waste and help implement food waste prevention in their operations and organisations’. Obiettivo dell’iniziativa: supportare gli operatori del settore ricettivo nell’incrementare le misure contro lo spreco di cibo e aiutare perché la prevenzione all’interno delle loro attività ed organizzazioni sia migliorata e aumentata.

Nel programma sono inclusi ristoranti, hotel e servizi di catering all’interno di strutture ospedaliere, scuole, centri logistici, aziende, sia sul fronte pubblico sia su quello privato.

Non solo. Attraverso questa iniziativa la Commissione Europea conta di individuare soluzioni adottabili da piccole e medie imprese, in diversi settori. Un ampio spettro di attività saranno prese in considerazione: tutte dovranno comunque prevedere un sistema verifica scientifica della situazione per registrare l’estensione del fenomeno e  integrare le misure di spreco come parte della valutazione dell’efficacia della proposta. La scadenza del bando è il 20 settembre 2022. Il budget: 2.250.000 euro. 

Le altre iniziative europee e non solo

Europa punta sulla ristorazione responsabile - RiciblogAl tema dello spreco nel settore della ristorazione, l’Ue sta dedicando energie anche sostenendo iniziative che coinvolgano altre aree geografiche. Il 30 giugno scorso, ad esempio, si è svolto un incontro Europa-Cina attraverso il quale si è inteso condividere conoscenze e metodi utilizzati dall’industria dell’ospitalità dei diversi ambiti geografici proprio sul tema.  

Mentre lo scorso maggio, la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica sulla revisione della Waste Framework Directive. Un'operazione che include la definizione di nuovi obiettivi di riduzione dello speco di cibo per tutta l’Ue. La revisione vuole migliorare l’impatto globale della gestione dello spreco alimentare sull’ambiente. La consultazione è aperta sino al 16 agosto ed ha un focus sulle seguenti aree: prevenzione (inclusa la diminuzione dello spreco), raccolta differenziata di oli esausti e tessili.

La revisione prende in considerazione tutti gli aggiornamenti legislativi effettuati così come gli obiettivi politici identificati nel Green Deal Europeo, nella strategia Farm to Fork e nel the Circular Economy Action Plan. Cittadini, esperti, stakeholder sono invitati ad esprimersi sui seguenti argomenti: riduzione dello spreco alimentare e prevenzione di questo; sistemi differenziazione dei rifiuti, incentivi normativi ed economici. 

In Europa, ogni anno vengono sprecati circa 88 milioni di tonnellate di cibo lungo tutta la filiera di produzione, trasformazione e distribuzione alimentare, con una perdita di valore che arriva a 143 miliardi di euro. Contenere lo spreco di cibo è fondamentale. Il punto di caduta di questo impegno si ha in termini di risorse utilizzate nella produzione del cibo e  di impatto che la produzione alimentare ha sull’ambiente e sul clima. Senza dimenticare la vastissima dimensione sociale del fenomeno. La lotta allo spreco di cibo è uno dei punti prioritari della strategia europea ‘From Farm to Fork' il cui obiettivo consiste nel rendere sostenibile e corretta, la filiera alimentare, oltre che sana e a basso impatto ambientale. 

Anche in Italia chef sostenibili crescono

Chef sostenibili crescono - RiciblogNel nostro paese diverse iniziative nell’ambito della ristorazione si sono focalizzate su un approccio attento, finalizzato a ridurre gli sprechi e gli impatti negativi sull'ambiente e ad incrementare, allo stesso tempo, i benefit di natura socio-economica.
Tra queste, Ristorazione Sostenibile 360 è una delle più recenti con un progetto teso a valorizzare l’impegno dei ristoratori italiani nella sostenibilità. Un’iniziativa che ha le sue radici nell’Emilia Romagna e che si propone come “modo semplice e concreto per valorizzare le scelte gestionali del ristoratore, consapevole che per vincere la concorrenza ed innovare con successo deve indirizzare gli sforzi verso il miglioramento continuo”. Mirato al giusto equilibrio tra della sostenibilità: ambiente, economia e società, il programma è validato da un Comitato Scientifico, composto da membri della comunità tecnico-scientifica del settore, che tra l’altro ne garantisce la solidità ed il continuo adeguamento alle più avanzate conoscenze.

L’associazione opera organizzando, tra l’altro, iniziative come il workshop sugli aspetti dello spreco e della sostenibilità nella ristorazione e, in collaborazione l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e il Centro di ricerca per lo Sviluppo Sostenibile Opera, il concorso Miglior Ricetta RicibiAMO – chi ama il cibo lo conserva, che punta a premiare le migliori ricette antispreco proposte da chef professionisti e appassionati di cucina di tutto il territorio nazionale.

E torna il premio Vivere a Spreco Zero

l'Europa scommette sulla ristorazione responsabile - RiciblogSono aperte fino al 15 settembre le candidature per la 10ma edizione del Premio Vivere a Spreco Zero.
L'iniziativa, che riguarda enti pubblici, imprese, scuole, cittadini, associazioni, ruota intorno a una vasta rete di categorie: dallo spreco alimentare alla biodiversità, dalla dieta mediterranea alla promozione dell'economia circolare fino ai temi centrali di questo 2022 di guerra e siccità, acqua ed energia. Nello specifico le categorie per partecipare sono: Amministrazioni Pubbliche, Imprese, Scuole, Cittadini, Associazioni, Economia Circolare, InnovAction, Biodiversità, Saggistica, Dieta Mediterranea, Ortofrutta, Acqua / Energia.

Tutte le sezioni diventeranno piccoli "Oscar" italiani della sostenibilità, promossi dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market con il patrocinio dei ministeri della Transizione Ecologica, degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e del Lavoro e delle Politiche Sociali, e con la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Anci- Associazione nazionale comuni italiani, Regione Emilia Romagna. Al centro del premio le buone pratiche. Le candidature dovranno pervenire attraverso il form pubblicato nella homepage del sito sprecozero.it. La premiazione è prevista per  il 29 novembre 2022, a Bologna. 

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