Milano, nuovi Hub di Quartiere ridistribuiranno il cibo buono inutilizzato

Lo scorso anno, a Milano ha debuttato il primo Hub di Quartiere, uno spazio pubblico inutilizzato in via Borsieri, che il Comune ha reso disponibile come centrale per lo stoccaggio e la distribuzione degli alimenti recuperati dagli enti del terzo settore, organizzazioni beneficiarie e organizzazioni non profit. Il lavoro fatto in quel primo centro operativo per i Municipi 8 e 9 - un progetto nato dal protocollo di intesa ZeroSprechi - ha portato al recupero di circa 60 tonnellate di cibo equivalenti a circa 220mila pasti e per un valore di oltre 300mila euro, con una riduzione di circa 230 tonnellate all’anno di CO2 e quasi 80 milioni di metri cubi d’acqua risparmiati. 

[btx_image image_id="4576" link="/" position="center" size="medium_large"]La presentazione dei dati ottenuti nel primo anno di attività dell'Hub di Quartiere dei Municipi 8 e 9 a Milano.[/btx_image]Numeri che hanno richiesto molto lavoro, anche di coordinamento ha fatto sapere la vicesindaco con delega alla food policy, Anna Scavuzzo, introducendo i risultati sin qui ottenuti presso Assolombarda, partner dell’iniziativa insieme al Banco Alimentare. Ma che sono stati soddisfacenti e hanno portato il Comune a pianificare altre aperture, la prima delle quali è prevista nel Municipio 3, in via Bassini.  “Vogliamo replicare e potenziare il modello già sviluppato nel Municipio  8 e 9 con il Banco Alimentare della Lombardia - ha anche fatto sapere -. Il bando per individuare i soggetti adatti a gestirli è online”. 

Il Comune di Milano - che nel 2015 Milano ha promosso una politica ad hoc per rendere più sostenibile il sistema alimentare della città - conta infatti di aprire un Hub di Quartiere per ognuno dei nove Municipi della città. Ma come funziona esattamente questo spazio? E’ il centro di una complessa attività che consiste nella raccolta del cibo eccedente presso i supermercati e le mense aziendali che hanno aderito all’iniziativa e nel suo stoccaggio per poterlo redistribuire alle associazioni locali attive come mense caritatevoli e non solo. Fresco, cucinato, secco, frutta, verdura, pane: sono tutte tipologie di alimenti che permettono di donare un’offerta variegata, nutriente ed equilibrata alle persone in difficoltà.

[btx_image image_id="4575" link="/" position="center" size="medium_large"]Il primo Hub di Quartiere milanese, inaugurato nel gennaio dello scorso anno[/btx_image]A gestire l’attività dell’Hub di Quartiere aperto lo scorso anno in via Borsieri è il Banco Alimentare della Lombardia, onlus che ha vinto il bando per assegnazione dell’incarico con attività organizzate secondo il modello operativo e logistico elaborato dal Politecnico di Milano - modello che è estendibile e replicabile in altri quartieri della città. Mentre Assolombarda ha coinvolto alcune aziende del territorio - ad oggi le insegne Coop Lombardia, Carrefour, Il Gigante, Lidl oltre alle aziende Deutsche Bank, Maire Tecnimont, Pirelli e il gestore di mense Pellegrini - oltre ad aver promosso e condiviso con gli altri partner il bollino ZeroSprechi ideato dal Gruppo Armando Testa.  Del progetto ha fatto parte anche il Programma QuBì - La ricetta contro la povertà infantile, che ha alle spalle una esperienza simile a quella dell’Hub di Quartiere avviata in via degli Umiliati. QuBì ha aderito al progetto finanziando l’allestimento e la gestione del centro di via Borsieri per favorire le connessioni con le reti del territorio sostenute e coinvolte.

Giusto quindi quindi replicare l’esperienza in tutti i Municipi milanesi. Per rendere possibile il progetto, il Comune ha pubblicato un avviso, rivolto a tutti i soggetti, pubblici o privati, che possano dare supporto in uno dei seguenti modi: spazi per un minimo di quattro anni con dimensione superiore a 80 mq; sponsorizzazioni tecniche come, per esempio, ristrutturazioni, allestimenti di celle refrigerate, piccole infrastrutture, arredi, furgoncini coibentati, cargobike; sponsorizzazioni finanziarie. L’avviso resterà permanentemente aperto fino al 30 settembre 2020 e le procedure di selezione saranno divise in 3 fasi: 10 ottobre, 31 marzo 2020 (ore 12) e 30 settembre 2020.

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