Dai Paesi dell’Unione Europea misure e progetti a tutto campo contro lo spreco alimentare

Sprechi alimentari prevenzione riutilizzo e riciclo - RiciblogIn Italia e in Europa la mobilitazione contro lo spreco alimentare coinvolge tutti, aziende, amministrazioni, associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro.  Il problema in effetti riguarda tutti. Per una questione di sostenibilità e per il valore economico e sociale del fenomeno. Basti sapere che, ogni anno l'Unione Europea spreca quasi 59 milioni di tonnellate di prodotti alimentari (131 kg per abitante), con un valore di mercato stimato a 132 miliardi di euro. Oltre la metà degli sprechi alimentari (53%) è prodotta dai nuclei familiari, seguiti dal settore della trasformazione e della produzione alimentare (20%), con un picco nel periodo estivo. 

Ma cosa fa l’Unione Europea per contrastare il fenomeno? 

Con l'introduzione del Green Deal europeo nel dicembre 2019, l'Ue ha ribadito il proprio impegno a dimezzare gli sprechi alimentari pro capite a livello di commercio al dettaglio e di consumatori entro il 2030, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Nel 2020 la Commissione ha definito una serie di politiche e strumenti volti a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari nel quadro del piano d'azione per l'economia circolare e della strategia "Dal produttore al consumatore", due elementi fondamentali del Green Deal. E nel luglio 2023 la Commissione europea ha presentato una proposta di revisione della direttiva quadro dell'Ue sui rifiuti con nuovi obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari per il 2030. Una proposta che è attualmente in discussione in sede di Consiglio.

Intanto in tutto il Vecchio Continente si moltiplicano gli sforzi e le attività per contenere il fenomeno. Ecco le ultime novità non solo dall’Italia ma anche da altri Paesi.

 

Con “Non buttiamola via”, gli agricoltori si alleano con Croce Rossa in una campagna anti-spreco

La Cia si allea con Croce Rossa in un progetto anti spreco - RiciblogRafforzare la risposta alle numerose richieste di assistenza alimentare, attraverso il recupero delle eccedenze e la distribuzione di beni alimentari alle persone in condizione di indigenza. Questo è l’obiettivo di “Non buttiamola via. Sì alla terra, no allo spreco alimentare" la campagna della Croce Rossa Italiana, finanziato dal Ministero della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e con Cia-Agricoltori Italiani tra i partner. 

Un progetto che rivolge un appello alle imprese invitandole a entrare nel network di realtà virtuose che vogliono recuperare e ridistribuire le eccedenze a vantaggio dell’intera comunità. I beni alimentari e non alimentari recuperati grazie al progetto verranno ridistribuiti alle persone in condizioni di povertà e disagio presenti sul territorio grazie all’impegno dei Comitati della Croce Rossa, in particolare di Roma Capitale, Civitavecchia, Rieti, Paliano, Bassa Sabina, Carbognano e Canino. Inoltre, le aziende potranno risparmiare sui costi di smaltimento delle eccedenze alimentari, godere di benefici fiscali, iscriversi alla piattaforma Regusto, che garantisce un flusso di donazioni sicuro, tracciabile e convertibile in indici di sostenibilità.

 

Dai Paesi Baschi, una campagna di sensibilizzazione per ristoranti e negozi 

Paesi Baschi campagna per ristoranti e negozi - RiciblogNei Paesi Baschi, sarà promosso il sito lacomidanosetira creati da Elika Fundazioa in collaborazione con la principale associazione dei retailer e ristoratori. Nel sito i professionisti del settore troveranno una Guida dedicata a come evitare lo spreco di cibo nei ristoranti e nel lavoro dei catering, così come nella vendita al dettaglio. Le nuove guide sono oggetto della campagna.

Non solo: il sito fornirà informazioni che aiuteranno gli operatori del settore a meglio comprendere la dimensione del problema dal punto di vista sociale economico e ambientale. Gli operatori avranno anche accesso a strumenti ai quali far ricorso nel corso della loro attività proprio per ridurre lo spreco di cibo. Tra questi: per i ristoranti alcuni video realizzati in collaborazioni con gli chef Javier Rivero dell’Ama Restaurant di Tolosa, Edorta Lamo di Arrea! Restaurant a Kanpezu e Zuriñe García della Puente Colgante Boutique Hotel a Bilbao. I video contengono una serie di consigli e raccomandazioni per evitare sprechi degli ingredienti come, ad esempio, la buona organizzazione della cucina o ricette per utilizzare i surplus. 

I video dedicati ai negozi o al settore della distribuzione contengono testimonianze di professionisti che hanno preso parte a progetti pilota (Bilbaodendak e Berpiztu Aiaralde) promossi da Elika Fundazioa e che raccontano le loro esperienze nel contenimento delle eccedenze alimentari. Tra questi i hanno partecipato i testimonial Eduardo Bizkarra di Pasteleria y Panadería Bizkarra di Bilbao, Jessica Lopez di Malato supermarket a Luiaondo e Cristina Rodriguez, responsabile della sostenibilità per Eroski.

 

In Ungheria la campagna di Zero Waste propone FoodRUs, libro di ricette per dare una seconda vita al pane  

La campagna ungherese di Zero Waste - RiciblogI prodotti da forno sono terzi nella classifica dei cibi più soggetti a sprechi nelle case ungheresi, il che rende una priorità la diffusione di buone pratiche tra i consumatori per contenere il fenomeno. Il progetto Wasteless ha diffuso la versione ungherese del libro di ricette FoodRUs, promosso attraverso diversi canali di comunicazione in occasione della Festa del Nuovo Pane.  

L'evento si svolte ogni 20 agosto e riveste un posto speciale nel calendario ungherese: ricorda la fondazione dello stato e la celebrazione del re St. Stefano. Uno dei momenti chiave della celebrazione è la benedizione del nuovo pane con il conseguente messaggio di rispetto per quel cibo.  Nonostante gli sforzi fatti negli anni per contenerne lo spreco, dalle case ungheresi ancora grandi quantità di pane finiscono nella spazzatura: oltre 33mila tonnellate ogni anno. Per questo, in occasione delle ultime celebrazioni Project Wasteless ha dato avvio a una campagna sul tema e uno speciale focus sulla versione locale del libro di ricette zero spreco di FoodRUs, disponibile sul sito Project Wasteless. Le 35 ricette contenute hanno l’obiettivo di riutilizzo di prodotti da forno non consumati, facendo appello alla tradizione culinaria ungherese.

I profili social di Project Wasteless hanno promosso l’operazione invitando i navigatori a realizzare i piatti suggeriti e a condividerne le  foto, selezionandone alcune. La campagna ha incluso anche la pubblicazione di infografiche correlate al tema del contenimento dello spreco del pane.

 

In Olanda, un’intera settimana Food Waste-Free 

La campagna olandese Food Waste-Free Week - RiciblogDall’11 al 17 settembre scorsi, durante la quinta campagna nazionale Food Waste-Free Week, oltre 160 organizzazioni hanno invitato i consumatori danesi a partecipare ad una massiccia campagna contro lo spreco di cibo. Nel corso della settimana,  la fondazione Food Waste Free United, il Netherlands Nutrition Centre e le tante altre che hanno aderito alla campagna hanno ispirato milioni di persone ad acquistare, cucinare e conservare il cibo evitandone in ogni modo lo spreco. Un’operazione con un potenziale di 22 milioni di pasti risparmiati.

I risultati della settimana a spreco zero

La prima ricerca realizzata sui risultati ottenuti (realizzata dall’Institute Motivaction) ha dimostrato che circa 6,8 millioni di cittadini danesi si sono impegnati nell’impresa; circa 5 millioni hanno fatto ricorso a nuove strategie e tecniche per evitare di buttare via il cibo.
Ecco alcune caratteristiche di questa iniziativa: 

  • Oltre 160 partner hanno aderito all’iniziativa, dal settore della produzione a quello della distribuzione all’amministrazione.
  • Una pressante comunicazione in relazione all’iniziativa effettuata sulla stampa nazionale e locale, sui social media.
  • Pubblicazione e diffusione di magazine e depliant da parte dei supermarket contenenti consigli contro lo spreco di cibo.
  • Workshop, conferenze, assaggi, cene a spreco zero e strumenti pratici messi a disposizione da parte di oltre 40 comuni, province, società di trasformazione alimentare e Ong.
  • Centinaia di locations impegnate con attività e menu zero-spreco da parte di operatori del catering. 
  • Attività di sensibilizzazione mosse in grandi e piccole aziende e da parte dei dipendenti nei confronti dei clienti attraverso i canali online e diversi influencer.
  • Attività svolte nelle scuole di ogni grado attraverso quiz, lezioni speciali, contest sul tema della lotta allo spreco del cibo. 
  • Lancio di un nuovo strumento di contrasto allo spreco alimentare dedicato alle famiglie: 'Use it up tape'. 15 influencer hanno condiviso le loro ricette anti-spreco preferite.

 

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