Lo ‘Spaghetto gaspacho’ e la ‘Torta Argentina’ della cuoca Mirella

Fetta di torta argentina servita su un piatto - Riciblog

Gaspacho trasformato in spaghetti al pomodoro e pane raffermo che diventa una ghiotta torta. Succede al bagno ‘Il Cavallone’ di Lido di Camaiore, dove la cuoca Mirella Pardini, 40 anni di esperienza alle spalle, si diverte a reinventare ricette gustose con quel che rimane in pentola dal giorno prima. Piatti che solitamente diventano il pranzo o la cena di tutti i componenti dello staff, felicissimi di sperimentare i gustosi piatti di ‘riciclo’ di Mirella: insalatone, tortini, sformati, polpette, paste fresche o al forno.

Perché la creatività in cucina comincia da quello che si ha a disposizione, sia che si compri al mercato sia che si trovi già nel frigo di casa. E questo è anche il pensiero di Mirella: “E’ anche da come si impiegano tutte le risorse della cucina, compresi gli avanzi, che si vede la fantasia di un cuoco. Proprio perché i nostri ingredienti sono tutti freschi e di prima scelta posso permettermi il lusso di usarli anche il giorno dopo in una nuova veste per il nostro staff”.

Il bagno ‘Il Cavallone’ si contraddistingue per sobrietà ed eleganza, la clientela, anche internazionale, è affezionata e spesso rinnova la sua presenza ogni anno e la ristorazione è uno dei punti forza dello stabilimento. “La concorrenza è molta e se vogliamo emergere, se vogliamo avere delle peculiarità in più rispetto ai 440 bagni presenti sulle coste versiliesi, su qualcosa dobbiamo puntare” spiega Laura proprietaria sempre presente, vigile e attenta ad ogni dettaglio. Si mangia in riva al mare, ma nel caso di tempo incerto c’è una bella terrazza coperta.

E Mariella è di là in cucina, accompagnata da Rossana Ceragioli che le dà una mano nell’impiattamento e nella preparazione di dolci. Mirella è instancabile e anche dedicare del tempo a questa intervista (seppure a fine servizio) è stato per lei una sorta di ‘perdita di tempo’, sempre preoccupata per le ragazze lasciate da sole a riordinare la cucina. Tuttavia sono riuscita, per qualche manciata di minuti, ad entrare in contatto con lei e il suo amore per la cucina. Da sempre dietro ai fornelli, Mirella fa parte di una famiglia dedita alla ristorazione, che altro non saprebbe e non vorrebbe fare. “E’ un lavoro straziante, duro, faticoso e non lo si potrebbe fare senza passione. Occorre curiosità, apertura per le novità, voglia di imparare e sperimentare anche alla mia età”. E racconta a questo proposito la volta che, andata in Turchia con amici, è stata la sola ad assaggiare il caffè alla turca, che ogni italiano rifiuta a prescindere. La curiosità è una delle note caratteriali di Mirella e anche dare nuova vita ad un ingrediente rimasto in cucina è uno stimolo per la sua creatività.

Ecco quindi come nasce il riadattamento del gaspacho del giorno prima in spaghetti al pomodoro freschi e gustosi. “Niente di più semplice - spiega Mirella - basterà cuocere la pasta e ancora calda farla saltare nel gaspacho freddo, aggiungendo del parmigiano e dell’olio di oliva”.

Poi spiega come il pane raffermo sia una risorsa incredibile in cucina, soprattutto in Toscana, dove moltissime ricette tradizionali hanno come base questo ingrediente. E per non riandare alle ‘solite’ Pappa al pomodoro e Panzanella, Mirella ci ‘regala’ una ricetta più originale: la ‘Torta di pane Argentina’. Non ricordandola però perfettamente va in cucina e torna con un quadernone, non un quaderno qualsiasi, ma quello delle ricette di una ‘vita’. Preparazioni trascritte a mano, articoli e ritagli di giornali, lettere, custodite gelosamente con ricette inviate da clienti e amici, ma anche poesie e aforismi. Uno fra tutti “Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri” di Oscar Wilde. E questo la dice lunga su cosa possa nascondere nell’animo questa indomita cuoca!

Ricetta della torta argentina con avanzi - Riciblog

Torta di pane raffermo ‘Argentina’ (Argentina perché la ricetta originale sempre provenire da lì)

Ingredienti

    • 7 uova
    • 400 gr
    • pane raffermo
    • 1 bustina di vanillina
    • 800 gr latte freddo
    • 200 gr di zucchero
  • 1 limone

Preparazione

Mettiamo in una ciotola il latte, le uova sbattute, lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, la bustina di vanillina. Quando tutto sarà bene amalgamato aggiungiamo il pane e teniamolo a bagno fino a quando non sarà ben morbido.

Nel frattempo prepariamo dello zucchero caramellato, con cui foderiamo uno stampo da budino capiente o in una ciotola analoga. Mescoliamo il composto e mettiamolo nello stampo.

Mettiamo in forno 150°-160° a cuocere a bagnomaria* per circa un’ora.

(* per cuocere a bagnomaria occorrono due contenitori: uno più grande dove mettiamo dell’acqua e dove inseriamo l’altro più piccolo, in cui abbiamo messo in precedenza il composto per la torta)

Questo tipo di torta può subire diverse varianti, con l’aggiunta di mele, pinoli, uvetta o cannella. Noi vi proponiamo la torta di pane avanzato della val Pusteria.

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