Un pranzo da chef con gli avanzi del giorno prima

Momenti da non sprecare: un appuntamento per educare al consumo i giovani - RiciblogUn pranzo da chef preparato con gli avanzi. Se avete fatto il brodo in abbondanza e non volete che la carne utilizzata finisca per rinsecchire in frigo, ecco un suggerimento firmato. Il consiglio arriva dalla  chef stella Michelin Cristina Bowerman che, nel corso di un'iniziativa interamente dedicata allo spreco alimentare, si è prodotta in uno showcooking totalmente a base di avanzi. Il risultato: piatti che solo a guardarli facevano venire l’acquolina in bocca. E' successo durante l'evento ‘Non sprechiamo il cibo: per un’alimentazione più sostenibile’. L'appuntamento è stato organizzato da Whirpool Corporation per presentare la quarta edizione di ‘Momenti da non sprecare’. Quest'ultimo è il progetto dell'azienda rivolto ai giovani e alle loro famiglie con l’obiettivo di contrastare lo spreco di cibo. Vi raccontiamo come è andata.

Il riciclo secondo Cristina Bowerman

bottoncini ripieniCristina Bowerman è chef stellata al Glass Hostaria di Roma nonché presidentessa di ‘Ambasciatori del Gusto’, associazione anch’essa schierata contro gli sprechi in cucina. Il pranzo proposto dalla chef durante il suo showcooking prevedeva un brodo profumato alla liquerizia e il riutilizzo del pollo lesso avanzato. Come primo piatto la chef ha preparato dei bottoncini, cioè dei piccoli ravioli, ripieni di pane raffermo grattugiato, un po’ di mascarpone e dei pinoli tritati. Il pollo è stato invece riciclato in ‘forma’ di insalata al melograno, con la quale imbottire i bellissimi (e buonissimi) mini-panini colorati che vedete nell’immagine grande. E con i ritagli della pasta fresca, necessaria per fare i bottoncini? Teneteli da parte – ha raccomandato la chef - e cucinateli come dei normali Maltagliati.

Il progetto ‘Momenti da non sprecare’

momenti da non sprecareSe avete dei figli in età scolare, avrete forse già sentito parlare del progetto ‘Momenti da non sprecare’. Se invece non lo conoscete, ve lo raccontiamo noi. L’iniziativa, promossa da Whirlpool Corporation, è un progetto di educazione al consumo che ha l’obiettivo di sensibilizzare i bambini delle scuole primarie e le loro famiglie al tema dello spreco alimentare. Come si sa, infatti, è proprio in famiglia che lo spreco trova terreno fertile. E il progetto di Whirpool mira proprio a contrastare il fenomeno attraverso la distribuzione di un kit con materiali per gli scolari e per i docenti, un sito dedicato e laboratori didattici. Dal 2016, il progetto, che interessa l’Italia, la Polonia, la Slovacchia e il Regno Unito, ha riguardato 5.600 scuole, 9.800 classi, informato oltre 3 milioni 700mila persone, coinvolgendone attivamente 970mila. Se volete saperne di più, potete consultare il sito ‘Momenti da non sprecare’.

L’evento ‘Non sprechiamo il cibo’

non sprechiamoTanti gli ospiti intervenuti a spiegare l’importanza della lotta allo spreco alimentare, tutti impegnati in prima linea su questo fronte. Il primo intervento è stato quello di Gilles Morel, presidente di Whirpool Emea, che ha presentato la quarta edizione di ‘Momenti da non sprecare’. A seguire l’onorevole Maria Chiara Gadda, promotrice della legge 166/2016, una se non la più avanzata tra le normative europee, che permette di ridistribuire le eccedenze a chi ne ha bisogno. Hanno inoltre preso parte all’evento Livia Pomodoro, presidente del Milan Center for Food Law and Policy; Elena Buscemi, consigliere delegato a Lavoro e Politiche Sociali della Città Metropolitana di Milano; Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus e Giulia Bartezzaghi, direttore dell’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano.

I numeri

Waste Watcher - RiciblogA fornire qualche numero sul fenomeno spreco, seppure solo in Lombardia, ci ha pensato Andrea Segrè, docente all’Università di Bologna e fondatore di Last Minute Market e della Campagna Spreco Zero. L’indagine ‘Primo non sprecare’, con focus Lombardia, promossa da Whirlpool e realizzata da Swg attraverso Waste Watcher, ha raccontato come sono cambiati gli stili di vita dei lombardi negli ultimi due anni. Ecco qualche dato: secondo la rilevazione, il 31% dei cittadini della regione ha dichiarato di aver notato una diminuzione notevole in termini di cibo sprecato a livello domestico. Inoltre sono state illustrate alcune ‘strategie’ adottate dai cittadini per prevenire lo spreco. A cominciare da un’oculata lista della spesa. Il 69% compra ciò che serve davvero, il 62% congela il cibo avanzato mentre il 59% è attento alle quantità da cucinare. In Lombardia però, rispetto alla media nazionale, si è meno virtuosi quando si tratta di riutilizzare il cibo che resta. I lombardi riciclano meno gli scarti e gli avanzi con nuove ricette (44% contro il 48% nazionale), sono più restii a chiedere la ‘bag’ per recuperare il cibo non consumato al ristorante (31% vs 34%) e a condividere con i vicini il cibo in eccesso (18% vs 22%).

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