Ricette con il farro avanzato dell’Agrichef Sara Fabbri

Farro: come cucinarlo e cosa fare se avanza - Riciblog

Il farro è un alimento di per sé sostenibile, perché per crescere necessita davvero di poco: poca acqua, poca fertilità e lavorazioni della terra ridotte al minimo. E’ un cereale che si accontenta di quello che trova. Anzi cresce più robusto nei terreni poveri che in quelli ricchi, senza l’apporto di sostanze nocive.

Forse per questo il farro è fra più antichi, se non il più antico, frumento coltivato dall’uomo già nel neolitico, circa 8000 anni fa. E’ inoltre un ottimo alleato per chi soffre di glicemia, potenzia l’apparato cardiovascolare, contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo e siccome è ricco di sali minerali, come zinco, selenio, fosforo, rame e magnesio, è un valido aiuto contro l’osteoporosi.

Nonostante le sue numerosi qualità, la coltivazione e l’impiego del farro è stato per molti anni quasi del tutto abbandonato, tranne in alcune zone dell’Italia centrale dove il farro è sempre stato alla base di alcune ricette tipiche e tradizionali. Adesso, per fortuna, ne sono state riscoperte le qualità organolettiche e la facilità di coltivazione ed il suo utilizzo si è di nuovo fortemente diffuso. 

Chef Sara Fabbri dell'Agriturismo Serraspina - Riciblog

Il modo più facile di prepararlo in cucina è lessarlo e poi con un po’ di fantasia impiegarlo nella preparazione di insalate, stufati, dolci, minestre o zuppe. Noi di Riciblog per avere qualche ricetta  siamo andati a Volterra da dei veri esperti di farro, all’Agriturismo Serraspina dove i fratelli Fabbri coltivano in modo biologico, su 55 ettari di terra, molte varietà di frumento, tra cui appunto il farro.

Qui è Sara la cuoca, quella che con tanta energica sapienza ‘mette tutti a tavola’. E’ stata lei a dirci che del farro, grazie alla sua duttilità, non si butta mai neppure un chicco. Ecco allora due ricette facili facili per cucinare il farro in modo sano, ma anche goloso.

Farro con salsiccia e zucchine

Ingredienti

- 300 gr di farro

- 250 gr zucchine

- 250 gr salsiccia

- 250 di pomodori o pomodori pelati (ma questa ricetta è ottima anche nella variante senza pomodoro)

- 1 cipolla

- Qualche fogliolina di basilico

- Peperoncino (facoltativo)

- 6 cucchiai di olio EVO

- Una spolverata di parmigiano (facoltativa)

Preparazione

  • Lessiamo il farro in acqua salata
  • Tritiamo la cipolla e facciamola soffriggere dolcemente nell’olio. Una volta appassita aggiungiamo le zucchine tagliate a rondelle e il pomodoro a cubetti.
  • Nel frattempo sbricioliamo la salsiccia e facciamola rosolare per tre minuti in una teglia. Una volta cotta scoliamola dal grasso in eccesso.
  • Aggiungere la salsiccia nella padella con le zucchine e i pomodori e aggiungiamo poca acqua se il composto risultasse troppo asciutto. Aggiustiamo di sale e lasciamo cuocere per 10 minuti. Al termine della cottura aggiungiamo il farro e il basilico tritato. Mantechiamo bene il tutto e serviamo a tavola.

Ma non è finita qui! Se vogliamo ottimizzare il nostro tempo, che come sappiamo non è mai abbastanza, potremo cuocere del farro in più e riutilizzarlo il giorno dopo  (ma in frigo dentro ad una scodella coperta si conserva bene anche due giorni) e utilizziamolo per un’altra ricetta ‘sprint’ consigliata da Sara: il “Farro gratinato”.

“Questa ricetta è ottima quando capita di avere del farro cotto in esubero - spiega Sara - Basterà mantecarlo insieme a della besciamella e del parmigiano e stendere il composto in una pirofila. Per ottenere una bella doratura aggiungiamo in superficie del pangrattato e del parmigiano. Lasciamo gratinare per 20 minuti a 180° e serviamo. Vi assicuro che non sembra assolutamente un piatto fatto con un avanzo!”

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