Dolci di Carnevale antispreco? Preparali seguendo 3 ricette con gli avanzi

Viva il Carnevale! E’ un periodo breve, ma che può portare una ventata di allegria nelle famiglie, soprattutto ai più piccoli. Piccoli che, insieme ai grandi, hanno tutto il diritto di festeggiare con una merenda speciale: un dolce tipico di carnevale. 

La tradizione italiana ne è ricchissima, dalle chiacchiere - anche dette bugie - ai tortelli, dalle castagnole alle zeppole, le frittelle di riso e tanto altro ancora. Il bello è che questi dolci di Carnevale sono squisiti e piacciono a tutti. Anche nelle versioni light oggi tanto apprezzate, come nel caso delle chiacchiere al forno o senza burro.   

Ma c’è una novità: la volontà, oggi finalmente diffusa e speriamo in crescita, di considerare la cucina e in chiave anti-spreco. Così alle ricette tradizionali e alle loro versioni alleggerite se ne aggiungono di nuove: come, ad esempio, la ricetta delle zeppole preparate con le patate avanzate.

Ecco quindi alcune vecchie e nuove ricette di dolci di Carnevale.  

Chiacchiere o bugie al forno - RiciblogChiacchiere o bugie al forno

Sono estremamente semplici da realizzare quando cotte al forno. Chiacchiere o bugie cotte al forno evitano infatti di ricorrere alla frittura. Un passaggio che può essere lungo e fastidioso e in seguito al quale ci si ritrova spesso con i fornelli da ripulire oltre a una buona quantità di olio vegetale “esausto” che non può essere riciclato ne buttato nel lavandino. Come si sa, questo tipo di rifiuti va conferito alle isole ambientali.   

 

Chiacchiere o bugie al forno - RiciblogIngredienti

  • 150 gr di farina
  • 50 gr di zucchero integrale
  • 30 gr olio di semi di girasole
  • 2 uova
  • 1 bustina di vaniglia
  • Zucchero a velo per completare (facoltativo)
  • 200 gr di cioccolato fondente di ottima qualità per glassare (facoltativo, che però vi consiglio!)
  • Marmellata

Chiacchiere o bugie al forno - RiciblogPreparazione

Disporre la farina a fontana in una ciotola e aggiungere tutti gli altri ingredienti al centro. Mescolare con le dita sino a ad aver amalgamato e poi formato una palla che deve avere una consistenza soda, ma morbida ed elastica. Se il composto risulta troppo asciutto, aggiungere un cucchiaino di acqua tiepida o due. Se al contrario risulta colloso, spolverare con pochissima farina per volta - e riamalgamare il tutto - sino ad avere la consistenza desiderata. Avvolgere in una pellicola per alimenti e lasciare riposare per 30 minuti, meglio un’ora. Predisporsi quindi a stendere l’impasto, una parte per volta, con la macchina sfogliatrice o anche solo con l’aiuto del mattarello. L’importante è ottenere sfoglie sufficientemente lisce e sottili.  “Ritagliare” ogni sfoglia, meglio se con l’aiuto di una rotella, in modo da ottenere rettangoli o losanghe non più larghe di cinque o sei centimetri e lunghe otto circa alle quali fare un taglio nel centro. Le dimensioni possono variare a piacere. E non è necessario che ogni chiacchiera o bugia sia identica all’altra, anzi. Man mano disporre in una teglia o nella leccarda appositamente ricoperti con carta da forno. Infornare a 180 gradi già raggiunti per 10 minuti circa. 

Consigli

Per cambiare, le bugie possono essere spolverizzate anche con un mix di zucchero a velo e cannella o anche cacao amaro. Possono essere accompagnate alla marmellata o alla nutella. Esiste anche la versione ripiena della bugia che si ottiene con una lavorazione identica quella dei ravioli. In questo caso è consigliabile che la sfoglia sia larga 10 centimetri: depositare un cucchiaino di marmellata o nutella o anche crema pasticciera ogni 10 centimetri, coprire con una sfoglia delle stesse dimensioni e ritagliare bugie dalla forma quadrata o rettangolare. Le chiacchiere o bugie al forno si conservano per diversi giorni, meglio se in una scatola di latta.  

 

Castagnole con ricotta avanzata

Si dice che siano di origine Emiliana. In realtà, le castagnole con ricotta avanzata piacciono in tutto il paese. Sono morbide polpette dalla consistenza spugnosa, ricoperte di zucchero a cui è difficile dire di no… E sono la risposta giusta quando non si sa cosa fare della ricotta avanzata. Che sia di capra, vaccina o anche pecora, è semplicissimo inserirla da subito nell’impasto.  

Castagnole con ricotta avanzata - RiciblogIngredienti

  • 100 gr di farina 00
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di zucchero raffinato o integrale
  • Scorza grattugiata di un limone
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • zucchero a velo qb
  • Olio di semi di girasole alto oleico qb

Castagnole con ricotta avanzata - RiciblogPreparazione

In un recipiente, mescolare le uova con lo zucchero e con le uova, quindi aggiungere la ricotta poi le scorze di limone. Incorporare la farina e il lievito. Amalgamare bene il tutto. Anche in questo caso, il composto prende la forma di una palla e deve avere una consistenza soda e morbida. Se risulta collosa, aggiungere pochissima farina per volta sino ad ottenere la consistenza giusta. Coprire quindi con la pellicola da cucina e lasciate riposare in frigorifero per un’ora.
Riscaldare una buona quantità di olio di semi di girasole alto oleico in una pentola adatta alla frittura. Quando l’olio è sufficientemente caldo, calare delle palline di impasto e lasciare friggere facendole rotolare di tanto in tanto perchè non si attacchino e perchè friggano in modo uniforme. Quando le castagnole sono dorate scolare con un ramaiolo e depositare su un piatto ricoperto di carta assorbente. Spolverizzare con lo zucchero a velo e servire possibilmente calde. 

Consigli

Le castagnole con ricotta avanzata sono ancora più gradevoli se nell’impasto è addizionato con uvetta e pinoli. In alternativa, benissimo le albicocche secche a pezzetti o anche le prugne secche, sempre triturate.  Chi ama la cannella può aggiungerne un mezzo cucchiaino allo zucchero a velo per averne il gradevole aroma. La stessa funzione può avere il cacao amaro. 

Zeppole con patate lesse avanzate

Zeppole con patate lesse avanzate - RiciblogE’ quella giusta per Carnevale tra le ricette con patate lesse avanzate. Ed è anche piuttosto semplice nella preparazione. Il risultato di solito non delude anche se, sempre in ottica anti spreco, le zeppole con patate lesse avanzate vengono cotte al forno anziché fritte. 

Ingredienti

  • 125 gr di farina 00
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 80 gr di patate lesse
  • 25 gr di burro
  • 5 gr di lievito di birra
  • Buccia grattugiata di un limone
  • Buccia grattugiata di un arancio
  • Sale qb
  • Olio di semi di girasole alto oleico, qb
  • Zucchero semolato, qb

Zeppole con patate lesse avanzate - RiciblogPreparazione

Preparare l’impasto con la solita modalità, disponendo la farina a fontana in una ciotola ampia unendo le patate lesse ridotte in purea con una forchetta, il tuorlo d’uovo, il burro reso morbido a bagno maria, il lievito sciolto in un cucchiaino d’acqua, il sale. Amalgamare il tutto e impastare fino ad ottenere un panetto sodo e non appiccicoso. Coprire con la pellicola e lasciare lievitare per almeno un paio di ore. Il composto deve quasi raddoppiare il volume. Rovesciare quindi sul piano di lavoro leggermente infarinato. Appiattire il panetto di pasta e tagliare a strisce. Ognuna sarà fatta rollare sino ad ottenere un salsicciotto un po’ più sottile di un würstel. Il diametro può essere tra uno e due centimetri. Tagliare in modo che ogni parte sia circa 20 cm. Per ogni bastoncino si possono congiungere le estremità a formare una O, o sovrapporre  per ottenere un’asola con due brevi gambi. Fasciare con la carta da forno una leccarda (o una teglia) e depositare le zeppole in modo che non siano a contatto. Informare a 180 gradi (forno già caldo) per una ventina di minuti o poco più facendo in modo che le zeppole risultino dorate. Estratte dal forno, spolverizzare con zucchero semolato. 

Consigli

La ricetta delle zeppole con patate lesse avanzate ha un lato B ed è salato. Evitando di inserire l’ingrediente zucchero nell’impasto si ottiene uno squisito accompagnamento per formaggi e salumi. L’ideale per un aperitivo di Carnevale. Le zeppole avanzate, vanno bene per la colazione con marmellata o nutella. 

 

Curiosità sui dolci tipici di Carnevale

Per festeggiare il Carnevale, che ha origini lontane nel tempo, ogni Regione italiana ha maschere tipiche e anche cibi tipici. Sono molti anche se riconducibili ad alcune tipologie.

Le chiacchiere sono le stesse dappertutto anche se con nomi diversi: bugie, frappe, cenci. Dipende da dove ci si trova. Molto diffuse anche le castagnole. A seconda delle Regioni sono chiamate anche zeppole, tortelli o favette. Ci sono poi le zeppole, conosciute anche come graffe, che - come anche altri dolci del Carnevale - sono proprie anche di un’altra ricorrenza: San Giuseppe, 19 marzo, Festa del papà. Comuni a questa data sono anche le frittelle di riso che, particolarmente diffuse nel centro del Paese, ma che in Sicilia sono note come crespelle di riso.
Moltissime le ricette di dolci di Carnevale che hanno una localizzazione meno diffusa di quelle citate. In Emilia Romagna, ad esempio, si consumano le tagliatelle dolci, aromatizzate e fritte. Mentre in Toscana è diffusa la schiacciata fiorentina, una torta bassa, o anche il berlingozzo, ciambella leggera e aromatizzata agli agrumi. Sempre nel centro Italia, ecco, tra l’altro, i ravioli dolci, ripieni e fritti. A sud, ad esempio in Puglia, a Carnevale si consumano le cartellate, dolci ricoperti di vino cotto, o i bocconotti fatti con la pasta sfoglia e ripieni. Mentre in Calabria i dolci fritti e aromatizzati all’anice sono chiamati nocatole. In Basilicata, tra l’altro, si apprezzano i taralli dolci ricoperti di glassa aromatizzata al limone. E a nord? Solo per fare qualche esempio, In Trentino alto Adige vanno le frittelle di mele, a Venezia - la patria del Carnevale - una variante delle castagnole, le fritole, addizionate con uvetta sultanina. In Lombardia, i tortelli sono diffusi in tutta la regione, mentre nella zona di Mantova, ad esempio, si prediligono i riccioli (biscotti friabili).

Ti potrebbe interessare anche 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *