InCompost, il gioco che insegna ai bambini come valorizzare gli scarti

Come ottenere un compost perfetto - RiciblogIl gioco didattico di cui si parla si chiama InCompost e punta a sensibilizzare i bambini sull’importanza degli scarti alimentari e del loro riciclo. InCompost vuole mostrare ai più piccini, attraverso pratiche concrete, come i vegetali scartati o buttati via possano contribuire alla creazione di nuovi cicli di vita. In tal modo, peraltro, si contrasta lo spreco alimentare che rappresenta un problema anche nelle mense scolastiche. Nel caso di InCompost, gli scarti vengono trasformati in un compost utile a fertilizzare la terra dalla quale spunteranno piante e fiori più sani e rigogliosi. InCompost è un’espansione del Gioco InOrto ed è firmato da Fondazione Louis Bonduelle insieme all’Università di Bologna e a La Corte della Carta ETS. Quest’ultima è l’associazione culturale che già aveva curato lo sviluppo del Gioco InOrto. L’attività si inserisce nell’ambito del progetto Nutri.m.e.n.t.i. coordinato dal Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie (FaBiT) dell’Università di Bologna (Cecilia Prata e Carola Parolin). In fase di sperimentazione, InCompost ha coinvolto una classe quarta della scuola primaria Grosso (IC5 di Bologna). L’ambizione finale è tuttavia quella di portare il gioco nelle scuole di tutta la città e, in un futuro, di tutta Italia.

Come si è sviluppato il progetto InCompost

Bambini e insegnanti giocano a InCompost - RiciblogDurante la prima fase del progetto InCompost, alle insegnanti (Eleonora Poli e Agata Oddo) e alle docenti è stato proposto di giocare al Gioco InOrto. Il tutto, per far comprendere a docenti e insegnanti quale linguaggio le operatrici della Corte sarebbero andate a utilizzare con i bambini. Cioè: meccaniche di gioco semplici e coinvolgenti che veicolassero concetti altrimenti percepiti come astratti dai bambini stessi. Obiettivo: creare un terreno di confronto con i partner di progetto in cui la didattica fosse già pensata come processo ludico, così da avere un apporcio condiviso utile per lo sviluppo del gioco in classe. Al tempo stesso, sono stati organizzati incontri di formazione scientifica con le insegnanti e le operatrici de La Corte della Carta sui processi biologici che accompagnano il ciclo di vita del compost. Come, ad esempio, quali sono le funzioni svolte dai microorganismi, di cui fanno parte batteri e funghi e quanto essi siano indispensabili per la salute del Pianeta. “Parlare di compost e del processo di compostaggio ai bambini è un'attività educativa su più fronti – ha detto Carola Parolin - perché permette di comprendere il ciclo naturale della materia organica (e dei rifiuti organici), sensibilizzando i bambini all’ecologia, al riciclo e alla riduzione degli sprechi. E’ un’occasione per introdurre i microorganismi (batteri e funghi), organismi invisibili al nostro occhio ma che si trovano ovunque e svolgono funzioni indispensabili per il funzionamento del Pianeta. Permette di studiare il destino degli scarti organici, essi sono preziosi e sono trasformati e utilizzati dai microrganismi per la loro crescita. Questi temi riconducono al ciclo della vita”.

La fase di progettazione del Gioco InCompost

La compostiera del gioco InCompostSuccessivamente, ci sono stati incontri fisici e virtuali nella classe e i bambini hanno iniziato a prendere parte alla progettazione del gioco, diventandone presto protagonisti. Per capire quali fossero le meccaniche di gioco più adeguate a facilitare la comprensione da parte dei bambini, docenti, insegnanti e operatrici hanno utilizzato quelle di giochi già conosciuti dagli alunni. Come ad esempio Twister e Famiglie, opportunamente riadattate per InCompost. Con la supervisione dell’Università di Bologna, le operatrici di La Corte della Carta, insieme a un’illustratrice e a un falegname, sono passate alla costruzione del gioco. Sempre in stretta collaborazione con la Fondazione Louis Bonduelle che ha seguito tutte le fasi sino alla realizzazione della versione finale. La presentazione di InCompost, durante la quale è stato spiegato il funzionamento del gioco e i suoi obiettivi, si è svolta il 21 novembre scorso a Bologna. E nella prossima puntata Riciblog vi racconterà come è andata.

La presentazione di InCompost, evento conclusivo di Nutri.m.e.n.t.i

La presentazione del gioco InCompost è avvenuta durante l’evento conclusivo del progetto “NUTRI.m.e.n.t.i: Nutriamo il futuro! Mense scolastiche fulcro di Educazione alimentare e Novità     sostenibili per il Territorio e l’Inclusione”. Il progetto è stato finanziato dall'Unione Europea - NextGenerationEU attraverso il Ministero dell'Università e della Ricerca italiano nell'ambito del PNRR – Missione 4 Componente 2, Investimento 1.3 - Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca - D. D. 341 del 15/03/2022, PE10 ONFOOD - Research and innovation network on food and nutrition Sustainability, Safety and Security – Working ON Foods, Codice proposta: PE00000003, CUP: J33C22002860001, finanziato con Decreto n. 1550 del 11/10/2022.

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