Ecofood Prime è la app che combatte lo spreco alimentare partendo da una spesa più consapevole.
Il suo funzionamento ricorda quello della app Last minute sotto casa, ma offre qualche funzione in più. Come, ad esempio, il ‘food organiser’ e l’‘ecofrigo’ virtuale.
Ecofood Prime raggiunge in questo modo tre obiettivi: l’utente può acquistare a prezzi vantaggiosi, il punto vendita recupera i costi di acquisto, risparmiando sullo smaltimento dell’invenduto, e lo spreco alimentare si riduce con ricadute positive anche per l’ambiente.
“C’è un ritorno verso i negozi di prossimità – prosegue Martina -. E noi informiamo i consumatori su dove comprare a prezzi convenienti quei prodotti che potrebbero restare invenduti e quindi smaltiti. Alcuni negozianti sono inizialmente reticenti salvo accorgersi poi che iniziative di questo genere vengono apprezzate dai consumatori a beneficio del punto vendita stesso. Bisogna inoltre rendersi conto che il cibo non è solo una merce ma è una risorsa e, come tale, va rispettata. Perciò ci siamo concentrati su quello che chiamo ‘buisiness virtuoso’ del quale possono beneficiare tutti. Anche i più bisognosi.”.
A questo proposito, Martina e Giuseppe hanno mappato tutte le onlus del territorio e reso disponibile l’elenco sulla app in modo che chiunque possa prendere direttamente contatto con le associazioni più vicine alle quali donare gli alimenti in eccedenza.
“Noi ci limitiamo a fare da catalizzatore – dice Martina Emanuele – dopodiché è giusto che, tra chi dona e le associazioni, si crei un rapporto personale”.
Ideatori di Ecofood Prime sono Martina Emanuele e Giuseppe Blanca, fondatori di Olivia Srls, che hanno presentato il progetto all’interno dell’evento Expocook che si è svolto nel capoluogo siciliano a fine febbraio.

Per i privati la app mette a disposizione un ecofrigo virtuale attraverso il quale condividere con i propri contatti, tramite i social network, gli alimenti che, per un qualche motivo, si sa che non verrebbero consumati. Ma non solo.