Durante la settimana che separa il cenone di Capodanno da quello con di Natale, di solito si consumano gli avanzi di quanto preparato per le cene con amici e parenti già, in tanti casi, a partire dalla Vigilia. Ma dall’ultimo dell’anno il giro ricomincia. Nuove cene e festeggiamenti con amici e parenti. E a seguire, nuovi contenitori alimentari che affollano il frigo con avanzi di ogni tipo - dall’insalata russa al cotechino con lenticchie. Frigo che spesso in questi casi è un po’ l’anticamera della spazzatura: nei giorni successivi all’ultimo dell’anno molti desiderano consumare pasti leggeri. L’obiettivo in genere è mettere fine al vortice gastronomico nel quale si rimane intrappolati tra Natale e Capodanno, appunto e alleggerire il regime alimentare. Scelte legittime e salutari, ma che se perseguite con disattenzione creano inutile e ingiusto spreco alimentare.
Cosa fare quindi per contenere lo spreco alimentare dopo il cenone di Capodanno dato che - secondo una stima di Coldiretti - solo nel 9% delle case si è consumato tutto,? Come evitare di gettare pietanze già preparate che, secondo una stima di Coldiretti, valgono circa mezzo miliardo di euro? Recuperare il cibo è nell’interesse di tutti. Riducendo i rifiuti si hanno benefici all’economia e l’ambiente.
Ecco intanto un decalogo pubblicato dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità. Contiene regole che valgono per il cenone di Capodanno, ma anche per tutti i pasti dell’anno. Sia quelli che si fanno in compagnia di amici e parenti, sia quelli di routine, in famiglia.
Si comincia con la spesa intelligente. Il decalogo dell'Istituto Superiore di Sanità
- Pianifica con intelligenza. Fai una lista della spesa basata su ciò che hai già in casa e su un piano settimanale dei pasti. Riduci gli acquisti impulsivi e compra solo ciò che ti serve davvero.
- Attento alle offerte. Evita le confezioni giganti o le promozioni “3x2” se non sei certo di consumare tutto in tempo. Lo sconto non vale lo spreco.
- Acquista con consapevolezza. Frutta, verdura, pane e altri freschi sono tra gli alimenti più sprecati. Scegli quantità adeguate e valuta la possibilità di acquistare prodotti “brutti ma buoni”.
- Leggi bene le etichette. Controlla sempre le date di scadenza e le modalità di conservazione. Etichette chiare aiutano a conservare meglio e più a lungo.
- Leggi e interpreta con attenzione le scadenze. “Da consumarsi entro” = il prodotto va consumato entro quella data (es. latte fresco). “Da consumarsi preferibilmente entro” = può essere consumato anche dopo, se ben conservato, senza rischi per la salute (es. biscotti o pasta).
- Cucina il giusto. Presta attenzione alle porzioni. Cuocere più del necessario spesso porta a sprechi. Se cucini in eccesso, pre-porziona e conserva.
- Valorizza gli avanzi. Riutilizza il cibo del giorno prima in nuove ricette: zuppe, frittate, polpette... Creatività e risparmio vanno a braccetto.
- Festa con consapevolezza. Dopo pranzi o cene con ospiti, condividi con loro il cibo avanzato. Un piccolo dono gastronomico è sempre gradito.
- Chiedi la doggy bag. Al ristorante, non esitare a chiedere di portare a casa ciò che non hai finito. È segno di rispetto per il cibo e per chi lo ha preparato.
- Dona il surplus. Se hai cibo in eccesso ancora buono, informati sui programmi locali di recupero e donazione alimentare. Aiuterai chi è in difficoltà.
Equilibrio negli acquisti, creatività e attenzione è quanto serve per contrastare lo spreco di prodotti alimentari secondo gli esperti del Reparto Alimentazione Nutrizione e Salute dell’Iss, diretto da Laura Rossi. “Ridurre il proprio impatto sull’ambiente legato agli scarti di cibo significa anche, in molti casi, optare per alimenti più sani” riporta una nota pubblicata in occasione dell’ultima Giornata internazionale della Consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari istituita dalle Nazioni Unite (29 settembre) .
Gli avanzi sono un must se sono consumati in sicurezza. Ecco come averne cura
- Gli avanzi non devono essere sprecati, ma è anche importante consumarli in tutta sicurezza. E per questo vanno conservati con cura. Anche in questo caso è l’Iss s spiegare come farlo. Recentemente, nell’ambito del progetto Sac che, sotto la responsabilità scientifica di Antonella Maugliani, si propone di monitorare come viene percepita la sicurezza alimentare online, per migliorare la comunicazione e supportare i consumatori nelle loro scelte consapevoli, l’Iss ha diffuso un altro decalogo mirato alla gestione degli avanzi perché possano essere consumati in sicurezza.
- Pianificare con attenzione la spesa, calcolando gli acquisti in funzione del numero di ospiti. In questo modo si limita ciò che potrebbe avanzare, riducendo gli sprechi.
- Trasferire gli avanzi in recipienti puliti e chiusi, invece di lasciarli nelle pentole in cui sono stati cucinati.
- Evitare cicli multipli di riscaldamento e raffreddamento: scaldare solo la porzione che si intende consumare per ridurre il rischio di contaminazione e preservare la qualità.
- Riporre gli avanzi in frigo o freezer entro poche ore dalla cottura. Gli alimenti preparati non dovrebbero rimanere fuori dal frigorifero per più di due ore.
- Conservare gli avanzi cotti in frigorifero per pochi giorni, idealmente non oltre 2–3 giorni. Riporli nei ripiani alti, separati dagli alimenti crudi.
- Mantenere ben refrigerate tutte le preparazioni avanzate, soprattutto quelle più deperibili come creme e salse.
- Prestare particolare attenzione alle preparazioni delicate, come l’insalata russa: evitare continui spostamenti tra frigorifero e tavola.
- Non conservare più preparazioni diverse nello stesso contenitore: separarle riduce il rischio di contaminazione crociata e preserva sapori e consistenze.
- Per il congelamento, usare contenitori adatti al freezer e suddividere le preparazioni in piccole porzioni da consumare in un’unica volta.
Anche il Wwf dice la sua. Occhio alle date di scadenza nel fare la spesa
Anche il WWF offre indicazioni per contenere lo spreco alimentare. Alcune sono sovrapponibile a quelle elaborate dall'Iss, altre sono 'originali' e per questo vale la pena dare spazio anche a questo decalogo. Decalogo che riportiamo mettendolo in questa occasione in relazione alla scadenza di Capodanno che tanti di solito festeggiano seduti davanti a una tavola imbandita in compagnia di amici e parenti. Tuttavia, come già osservato, si tratta di regole da osservare tutti i giorni dell’anno.
- Pianifica la spesa. Fai lista della spesa e attieniti sempre ad essa.
- Controlla le date di scadenza. Ricorda che “da consumarsi preferibilmente entro” è differente da “da consumarsi entro”.
- Non acquistare prodotti danneggiati. Non acquistare prodotti contenuti in confezioni danneggiate (con segni di corrosione o lesionate) o, se sfusi, con apprezzabili segni di alterazione.
- Evita alimenti deperibili. Evita di tenere alimenti altamente deperibili (creme, maionese, salse, latte, latticini carne e pesce) a temperatura ambiente: massimo un’ora dopo l’acquisto e massimo due ore dopo la preparazione devono essere riposti in frigo.
- Attenzione al frigo! Accertati del buon funzionamento del frigorifero, controlla le guarnizioni e la temperatura (per il frigo l’ideale è tra + 4° e +5°C, per il freezer tra -18°/-20°C).
- Conserva correttamente il cibo. Favorisci la buona conservazione degli alimenti: c’è un ripiano giusto per ogni alimento!
- Attenzione all’imballaggio! In assenza di precise indicazioni sull’imballaggio, conserva gli alimenti deperibili in frigo in contenitori per alimenti.
- Fai ruotare i cibi nel frigo. Fai ruotare i cibi nel frigo: porta avanti quelli più vecchi e indietro i più nuovi.
- Attenzione alle quantità. Quando cucini, fai attenzione alle quantità. Servi poi porzioni contenute perché si può sempre fare il bis!
- Conserva gli avanzi. Ricorda che gli avanzi di cibi cotti vanno riscaldati bene prima di essere consumati!
Da Coldiretti i consigli per riciclare gli avanzi dei cenoni di festa
Ma come riciclare correttamente gli avanzi? In questo caso i consigli arrivano da Coldiretti che pubblica sul proprio sito tutorial e un blog su come riutilizzare gli avanzi anche attraverso i consigli dei cuochi contadini del progetto Campagna Amica.
Qualche esempio? Il lesso o l’arrosto possono essere riutilizzati per un ragù veloce o per farcire panini gourmet. Il pesce cotto trova nuova vita in polpette o insalate tiepide con verdure. Il purè avanzato si trasforma in crocchette o in un tortino al forno con formaggio gratinato. Con il pane raffermo si fanno bruschette, canederli o pudding dolci. Anche i formaggi misti diventano ingredienti ideali per torte salate. Pandoro, panettone e biscotti secchi, invece, possono essere la base di dolci al cucchiaio o tiramisù alternativi.
Ricette - osservano da Coldiretti - che rappresentano una soluzione per contenere lo spreco alimentare e che contribuiscono a preservare le tradizioni culinarie del passato, riscoprendo usanze molto diffuse che hanno dato vita a piatti simbolo della cultura enogastronomica del territorio. Recuperare il cibo, sottolinea Coldiretti, conviene anche all’economia e all’ambiente, riducendo i rifiuti.
Può interessarti anche
- Come organizzare il frigo e disporre gli alimenti: riduciamo gli sprechi dalla base
- 4 dolci con panettone avanzato dalle festività natalizie per non sprecarlo
- A Natale si spreca di più, ma le buone pratiche non mancano
Foto di copertina di Foto di Nicole Michalou