In cucina, il limone è un vero must. E’ un ingrediente previsto in molte ricette, le più disparate. Lo si ritrova in alcuni primi, come la pasta al tonno, secondi, vedi le scaloppine di pollo. Accompagna alcuni fritti, entra di prepotenza in certe insalate, come quella siciliana di finocchi ed agrumi. E’ utile per contrastare l’ossidazione di particolari verdure come i carciofi, se utilizzati crudi, o l’avocado.
Il limone, insomma, non deve mai mancare nella dispensa. Anche per questo è un peccato gettare la scorza dopo aver utilizzato il succo, qualsiasi sia stato il suo utilizzo.
Soprattutto se il limone viene dal proprio orto o giardino, se è stato donato da un vicino, arriva da un contadino della zona, oppure se è biologico, il consiglio è di utilizzarne ogni molecola. Non dimentichiamo che questo agrume è ricco di vitamina C e altri nutrienti, cosa che lo rende un importante alleato delle nostre difese immunitarie. Le sue proprietà, inoltre, supportano la digestione, svolgono azione detossificante, antibatterica e antinfiammatoria. Favoriscono la produzione di collagene: una proteina fondamentale per la salute della pelle e delle cartilagini un po' a tutte le età.
Tornando all’ambito gastronomico, la valenza della buccia di limone è quella di aroma naturale che dà alle pietanze, dolci o salate che siano, un tocco in più: un sapore fresco e vivace, qualche volta leggermente aspro anche se questo aspetto può essere contenuto a un giusto livello di piacevolezza. Come si può utilizzare la buccia di questo agrume? Semplicemente essiccandola e macinandola. Oltretutto, il procedimento per fare la polvere di limone nella propria cucina è facile, ricordando sempre - anzi: raccomandando - di utilizzare agrumi dalla buccia edibile, non trattata.
Una volta pronta, la polvere di limone trova un suo ruolo in tantissime ricette. Di seguito ne proponiamo tre con tutti i dettagli. Ma cominciamo scoprendo come fare la polvere di buccia di limone.
Come fare la polvere di limone
Per chi ama cucinare, la polvere di limone è un ingrediente che conviene avere nella dispensa. Trova il suo uso - lo ripetiamo - sia nei piatti dolci (torte, creme, biscotti) sia in quelli salati (risi e paste, carne e pesce) e in altre preparazioni ancora: le merende con lo yogurt o il kefir solo per fare un esempio. Con la buccia di limone in polvere si può anche preparare una bevanda digestiva per la sera o si può aromatizzare il te della colazione o del pomeriggio.
La polvere di limone si trova in vendita in alcuni negozi - non è facile trovarla - ma la cosa più sensata, data anche la facilità della realizzazione, è produrla in casa utilizzando le scorze degli agrumi già spremuti (lo ricordiamo, non trattati!) per altre preparazioni. Una scelta che è innanzitutto a zero spreco, ma anche senza costi!
Veniamo al dunque: come fare la polvere di buccia di limone? Si fa in scioltezza, scegliendo la modalità preferita e/o quella che prevede una strumentazione che sia disponibile nella propria cucina. Per preparare la polvere di limone, infatti, sono adatti il forno, ma anche l’essiccatore o il forno a microonde o, ancora, la friggitrice ad aria. E poi c’è anche il metodo più naturale di tutti, quello che ricorre alla luce del sole.
E sempre, a proposito di come fare la polvere di limone, c’è la possibilità di dare a quest’ultimo un sapore speciale. Come? Facendo essiccare le scorze dell’agrume in forno a 200 gradi per almeno un ora e poi frullando finemente il tutto. Il risultato di questa operazione è il sapore intenso e l’aroma affumicato della polvere che si ottiene. Aggiungendola alle preparazioni culinarie si ottiene un gusto unico, dalla dimensione speciale e interessante.
Scegliendo il forno per fare la polvere di buccia di limone, ecco come procedere.
Strumenti necessari
- Pelapatate
- Teglia
- Forno
- Frullatore
- Vasetto di vetro
Preparazione
Nota bene: le parti del limone accantonate per essere poi utilizzate per preparare la polvere con la sua buccia devono essere, naturalmente, molto ben lavate e pulite. Il che suggerisce, a chi abbia in previsione di mettere da parte limoni "usati" in altre preparazioni per produrre della polvere con questi agrumi, di lavarli molto bene prima dell’uso, possibilmente passandoli con il bicarbonato ed effettuando così un’azione simile al peeling.
- Procedere sbucciando le parti di limone aiutandosi con un pelapatate
- Sistemare le bucce sulla leccarda del forno ricoperta con un foglio di carta da forno o in una una teglia ampia nella quale le bucce possano essere ben distribuite
- Cuocere con la modalità statica a 100 °C per circa un’ora ricordandosi, di tanto in tanto, di muoverle perché siano esposte al caldo da entrambi i lati. La stessa operazione si può svolere anche a forno spento, se è appena stato utilizzato per un’altra preparazione. In quel caso le bucce restano sino a che si sono ben asciugate.
- Trascorso il tempo indicato, le bucce vanno estratte dal forno. Devono essere croccanti
- Versare le bucce in un tritatutto e frullare. L'operazione non è immediata, non sempre lo strumento riesce a ridurre in polvere le bucce asciutte. Facilmente resteranno frammenti di buccia: possono essere eliminati con un colino o anche essere conservati insieme al resto
- Raccogliere in un contenitore di vetro (possibilmente) il ricavato dalla frullatura
Volendo utilizzare la luce del sole per essiccare le bucce di limone, i tempi sono più lunghi e si procede così:
- sistemare le bucce su un foglio di carta tipo assorbente ed esporre in un punto della casa che sia possibilmente assolato (anche se può esserlo per un tempo limitato, naturalmente)
- Lasciare asciugare fino a quando le bucce non saranno secche, il che di solito avviene nell’arco di una settimana o poco più (le stagioni umide e piovose non sono adatte per questa operazione)
- Quando le bucce saranno asciutte e croccanti, procedere come già indicato frullando il tutto
- Le bucce di limone in polvere hanno una buona tenuta nel tempo: può essere conservata in un barattolo di vetro nell’arco di circa un anno
Torta meringata con polvere di limone
Tra le ricette con polvere di limone, eccone una in perfetto stile no waste dal momento che permette non solo di riutilizzare parti del limone che altrimenti finirebbero nella spazzatura, ma anche eventuali bianchi d’uovo conservati da precedenti preparazioni.
La polvere di limone è infatti un ingrediente adatto e molto comodo alla preparazione della torta meringata aromatizzata. Ci evita di spremere limoni e di grattugiarli. Tutto tempo risparmiato... non solo, va anche sottolineato che si tratta di un ingrediente particolarmente potente e che riesce a esprimere il suo aroma in un modo molto deciso e incisivo.
La torta meringata con polvere di limone non è una torta di semplice e veloce realizzazione, ma il risultato è molto convincente. Si tratta infatti di un dolce squisito e - grazie alla presenza della polvere di buccia di limone - dal gusto fresco e piacevole, ottimo per essere consumato in ogni occasione, soprattutto nella stagione estiva.
Segnaliamo un’accortezza di cui tenere conto: nella preparazione della torta meringata con polvere di limone è importante gestire le quantità degli ingredienti, dolce e acido in particolare, perché si crei un perfetto bilanciamento tra la acidità dell'agrume e la dolcezza degli altri ingredienti. Il dosaggio della buccia di limone in polvere nella crema e nella meringa deve quindi essere molto oculato.
Ingredienti
Per la crema pasticciera
- 2 cucchiaini di polvere di limone
- 500 ml di latte, anche vegetale
- 50 gr di zucchero
- 3 tuorli
- 30 gr di amido di mais
Per la pasta frolla
- 300 gr di farina 00
- 2 uova
- 100 gr di zucchero
- 90 ml olio di semi
- 8 gr di lievito per dolci
Per la meringa
- 1 cucchiaino di polvere di limone
- 3 albumi
- 100 gr zucchero a velo
Preparazione
Per la crema
- In una pentola adatta, mettere il latte a scaldare senza farlo bollire
- Aggiungere la polvere di limone
- In un’altra pentola, adatta a contenere anche il latte che poi vi trasferirete, rompere le uova, mettendo da parte i bianchi, e unire lo zucchero e la farina
- Mescolare il tutto con l’aiuto di una frusta cercando di ottenere un composto liscio, senza grumi
- Quando il latte è bollente, spegnere il fuoco. Unire poco per volta e sempre mescolando con la frusta al composto nell’altra pentola
- Sempre mescolando, a fuoco basso, portare a ebollizione. Spegnere quando la crema sarà addensata
Per la pasta frolla
- Rompere due uova in una boule, aggiungere lo zucchero e con l’aiuto di una frusta, meglio se elettrica, montare
- Unire l’olio e amalgamare
- Unire la polvere di limone e amalgamare
- Unire il lievito per dolci alla farina e far discendere il tutto da un colino mescolando ogni tanto in modo che non si creino grumi
- Il composto a questo punto è diventato piuttosto solido: va lavorato con le mani in modo che risulti omogeneo
- Estrarre il composto dalla ciotola per depositarlo su un piano di lavoro coperto da un leggero strato di farina
- Servendosi di un mattarello stendere la pasta creando un grande disco dai bordi regolari, per quanto possibile, e della dimensione adatta ad entrare nella teglia scelta - ideale è quella da 22 massimo 26 cm - calcolando almeno 2 cm per il bordo
- Sistemare la frolla all’interno della teglia
- Versare la crema pasticciera nella teglia appena ‘foderata’ con la pasta frolla. Livellare affinché sia ben distribuita
- Mettere a cuocere in forno preriscaldato ventilato a 170°C per 30-35 minuti, o in forno statico a 180°C per lo stesso tempo
Per la meringa
- Estrarre dal frigo gli albumi tenuti da parte, aggiungere eventuali altri albumi avanzati da precedenti ricette realizzate, montare a neve, possibilmente con una frusta elettrica
- Aggiungere lo zucchero a velo e procedere ancora con la frusta
- Inserire la polvere di limone, mescolare con movimenti circolari, dall’alto verso il basso
- Con l’aiuto di un cucchiaio, stendere la meringa su tutta la torta
- Mettere nuovamente la torta nel forno preriscaldato: 120°C per 20 minuti
- Lasciar raffreddare prima di consumare
La torta meringata con polvere di limone è ottima consumata subito, o quasi. Se avanza, meglio conservarla in frigo non oltre due o tre giorni.
Tagliatelle al limone bruciato con ricotta e pinoli tostati
La polvere di limone bruciato è quello che ci vuole per realizzare una ricetta particolare, un ingrediente perfetto per insaporire piatti salati fornendo un sapore affumicato e agrumato nello stesso tempo.
Non è facile da reperire, anche in questo caso vale la pena prepararla in casa servendosi di un essiccatore nel quale lasciare le fette del limone a 60 °C per fino a quando non sarà secco. Poi inserendo in forno a 180 gradi per circa un quarto d'ora (sino a quando, cioè, saranno abbrustolite (ma non bruciate), quindi passando al frullatore.
La polvere di limone nero trova la sua miglior espressione in una ricetta come quella delle tagliatelle al limone bruciato con crema di ricotta e pinoli tostati. Un abbinamento di ingredienti estremamente indovinato nel quale la polvere di limone bruciata arricchisce il gusto morbido e dolce della ricotta in un modo unico anche grazie al sapore affumicato. Inutile dire che la ricetta è perfetta per una cena leggera e raffinata.
Vale la pena segnalare che - cercando un gusto ancora più intenso e aromatico - si può produrre la polvere di limone utilizzando il cosiddetto limone nero, cioè il black lime disidratato. Se ne ricava una profumatissima polvere dal sapore forte di lime ma pungente, tipico dei cibi fermentati e, anche in questo caso, con un retrogusto affumicato.
Ingredienti
- 2 cucchiaini di polvere di limone bruciato
- circa 120 gr di ricotta. Può essere anche ricotta avanzata da altra preparazione
- 1 manciata di pinoli tostati
- olio evo
- sale e pepe, qb
Preparazione
- In una padella, tostare i pinoli e mettere da parte
- In una ciotola, mescolate la ricotta con la polvere di limone bruciato, un pizzico di sale e un paio di cucchiaini di olio extra vergine di oliva. Mescolare sino ad ottenere fino ad ottenere una crema morbida
- Cuocere le tagliatelle
- Una volta pronte, scolarle conservando un minimo di acqua di cottura per ammorbidire il sugo se risulta troppo asciutto e versarle nella ciotola con la ricotta. Mescolare bene. Servire in piatti pre-riscaldati
Spaghetti alle vongole con polvere di limone
Gli spaghetti alle vongole, piatto tipico delle coste italiane, può diventare qualcosa di particolare grazie all'inserimento di una spolverata di polvere di limone nella ricetta.
L'effetto prodotto da questo particolare ingrediente è di esaltare il sapore delle vongole, conferendo un tocco di acidità che bilancia in modo efficace il gusto del piatto.
La polvere di buccia di limone è un aroma naturale e, lo ribadiamo, è insostituibile nella dispensa. Può essere facilmente preparato in casa a costo praticamente zero, seguendo le modalità spiegate in apertura di questo contenuto.
Il piatto si prepara semplicemente e velocemente. Ecco quindi come procedere per cucinare gli spaghetti alle vongole con polvere di limone essiccato.
Ingredienti
- 1/2 cucchiaino di polvere di limone limone
- 180/200 gr di spaghetti
- 1/2 kg di vongole veraci
- Prezzemolo tritato qb. Bene anche i gambi di prezzemolo se disponibili in seguito alla preparazione di un'altra ricetta
- Olio evo qb
Preparazione
- In una padella larga, mettere mezzo spicchio di aglio, un giro d’olio e due cucchiai di acqua
- Lasciare andare qualche minuto a fuoco basso perché i sapori si amalgamino
- Distribuire sulle vongole del prezzemolo tritato. Mescolare. Coprire
- In una pentola fare bollire la pasta
- Quando è quasi cotta a puntino, estrarla con l’aiuto di un’apposita pinza cercando ogni volta di scolare a sufficienza e passarla nella padella nella quale avete preparato il sugo alle vongole e sotto le quali avrete riacceso il fuoco
- Se serve, aggiungere un mestolo d’acqua di cottura della pasta
- Lasciar andare un paio di minuti a fuoco vivace , quindi spegnere
- Cospargere con un filo d’olio e del prezzemolo fresco tritato
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